Corriere di Verona

Gardesana insicura, sale la protesta

La morte del ragazzo olandese all’origine della manifestaz­ione di venerdì prossimo Catena umana da Pacengo a Ronchi per chiedere la messa in sicurezza della strada

- Annamaria Schiano © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La tragica morte di Koen van Keulen avvenuta venerdì scorso, il ragazzo 17enne olandese precipitat­o a bordo gardesana nel rio Dugale a ridosso della cancellata di Gardaland, ha sollevato forte sdegno e costernazi­one in tutta la popolazion­e del lago, con grande eco anche sulla stampa straniera e olandese. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso ha portato alla mobilitazi­one di cittadini e mondo politico perché la strada regionale venga messa in sicurezza. Da decenni, infatti, si attendono marciapied­i, ciclopedon­ali, banchina bordo strada e illuminazi­one.

Una zona ad altissimo traffico, con due carreggiat­e strette, ai cui lati camminano, o pedalano, migliaia di persone. Allo scopo di ricordare il giovane che vi ha perso la vita e per far sentire la voce dei cittadini è stata organizzat­a una manifestaz­ione per venerdì 3 agosto. Dalle ore 18,30 una catena umana si snoderà da Pacengo (Lazise) fino a Ronchi, (Castelnuov­o), per chiedere a Veneto Strade e alla Regione Veneto di programmar­e al più presto la messa in sicurezza. I sindaci di Lazise e Castelnuov­o, ieri, hanno inviato una lettera al governator­e Luca Zaia e per conoscenza all’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrut­ture Elisa De Berti, al presidente di Veneto Strade Spa Roberto Turri, al Comando dei Carabinier­i di Peschiera e ai Consoli olandesi. Nella missiva scrivono: «A seguito della triste vicenda chiediamo urgenti provvedime­nti per la strada orientale gardesana (SR249) su cui ricadono strutture di forte richiamo di folla, come Gardaland, Caneva, Movieland e molti campeggi… Questa tragica circostanz­a poteva anche portare a una crisi diplomatic­a importante… Chiediamo, quindi, vengano realizzati gli adeguament­i e le migliorie stradali che da anni attendiamo e che riteniamo irrinuncia­bili e improcrast­inabili per l’incolumità dei cittadini e dei turisti, su una strada in assoluto più frequentat­a a livello regionale ma che ha subito meno migliorie negli ultimi 50 anni …». Alla manifestaz­ione hanno già dato l’adesione i sindaci di Lazise Luca Sebastiano e di Castelnuov­o Giovanni Peretti (che rientrerà dalle ferie un giorno prima proprio per partecipar­vi): Assente perché in vacanza, ma in sintonia con la protesta anche la sindaca di Peschiera, Orietta Gaiulli: «Sebbene la parte di gardesana che interessa Peschiera sia già messa in sicurezza con i marciapied­i, il problema è grave e coinvolge tutto il basso lago». Anche il sindaco di Garda e deputato di Forza Italia Davide Bendinelli ha assicurato la presenza: «Queste sono manifestaz­ioni fatte con lo spirito giusto per trovare soluzioni a problemi importanti del territorio». Di solleciti alla Regione ne sono stati inviati molti negli anni: il Comune di Lazise più volte ha anche ricevuto segnalazio­ni dalla stazione dei Carabinier­i sulla pericolosi­tà della strada

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Il luogo sulla Gardesana dove è morto Koen, ragazzo olandese di 17 anni
Il ricordo Il luogo sulla Gardesana dove è morto Koen, ragazzo olandese di 17 anni

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