CR7 come una rockstar, tutto esaurito in 24 ore In 31 mila al Bentegodi
Biglietti già polverizzati per Chievo-Juventus Rimangono le briciole
«Big Ben ha detto stop»: l’avrebbe scandita così, con la consueta solenne ironia il grande Enzo Tortora a Portobello. La caccia al biglietto per il «Ronaldo Day» del 18 agosto è durata in pratica appena 24 ore. A oggi la vendita fa registrare 18.571 tagliandi venduti: sommando la quota abbonati (si calcola attorno alle 7.000 unità) e il settore ospiti, rimangono le briciole.
La conferma la trovi dando un occhio a Listicket, la piattaforma designata per la vendita dei biglietti online, dove laconico appare il messaggio «Disponibilità nulla».
Biglietti polverizzati. Il sold out al botteghino è certezza. Che l’attesa per il debutto nel nostro calcio di una stella come Cristiano Ronaldo potesse suscitare un richiamo enorme lo si sapeva, meno che le dimensioni del suo impatto fossero queste. Troppe le richieste, così tante in flusso da mandare il sistema informatico in tilt a una decina di minuti dal via alla vendita. Il caro prezzi (aumento medio del 50%) non ha scoraggiato la richiesta, tanto che l’offerta non è riuscita a soddisfare a pieno la domanda. Ecco allora che i furbastri non mancano mai. Facendo infatti un giretto sul web, ci s’imbatte in siti che offrono i biglietti a prezzi folli: 100 euro per un seggiolino in Curva Nord e 121 euro per un posto in Tribuna Superiore sono esattamente il doppio di quanto fissato sui canali ordinari. Nonostante l’invito del Chievo a diffidare delle piattaforme alternative a Listicket, che ricordiamo è l’unica ufficiale, di questo passo le quotazioni non potranno che salire e toccare livelli siderali. Il rischio è che la corsa, da frenetica si faccia, se non lo è già, per qualcuno pazza. Sono le schizofrenie dello showbiz, nulla di nuovo.
Il Bentegodi presenta una capienza di 31.713 posti: di sicuro non ne rimarrà nemmeno uno libero. Il colpo d’occhio si preannuncia quello delle grandissime occasioni: la parola d’ordine «Io c’ero» sarà da ripetere un giorno ai nipotini. L’effetto Cristiano Ronaldo è anche questo. E non siamo che all’inizio. Il fuoriclasse portoghese è appena arrivato, dobbiamo ancora vederlo scendere in campo a dare un calcio al pallone e già raduna folle oceaniche negli stadi come una rockstar planetaria. Il sistema calcio ringrazia con una mano sul cuore e l’altra sul portafoglio.
E il Chievo? Pellissier e compagni lavorano duro a Veronello. Dopo il test di domenica scorsa a Trento contro il Napoli di Ancelotti, domani pomeriggio alle 16.00 affronteranno a Wels in Austria l’Hoffenheim, squadra tedesca terza classificata in Bundesliga e partecipante alla prossima Champions League. «Hoffenheim? Una bella esperienza e un bel test, come è stato quello col Napoli. Sono due squadre che affronteranno la Champions League, quindi per noi è un buon metro di giudizio per valutare diversi ragazzi» commenta Lorenzo D’Anna. Il mercato è in stand by: due sono gli obiettivi ai quali sta lavorando Giancarlo Romairone: per la corsia sinistra Gaetano Letizia fa gola, ma la sparata da quattro milioni del Benevento lo allontana: l’alternativa potrebbe essere Bruno Martella, del Crotone. Ma si sa bene come i rapporti tra le due società per ovvie ragioni non siano idilliaci. Per il centrocampo spunta l’idea Simone Missiroli in uscita dal Sassuolo. Su di lui ci sarebbe però anche la Spal. Intanto va detto che Cesar è stato operato al ginocchio e starà fuori almeno per una ventina di giorni.
Come noto, l’altro campionato il Chievo lo disputa in tribunale: dopo aver saltato l’audizione di martedì presentando certificato medico, oggi il presidente Campedelli dovrebbe essere ascoltato in Procura Federale. Ma il condizionale è d’obbligo.