Arriva il segretario Martina Il Pd: chiarisca sul congresso
Bloccato da 8 mesi, Verona ancora senza segretario
Rischia di essere un appuntamento più «caldo» del previsto quello che attende stasera, alla Festa del Pd, a Quinzano, il segretario nazionale, Maurizio Martina. Diversi dirigenti e militanti, infatti, sono intenzionati a chiedergli chiarimenti sul congresso provinciale, bloccato da 8 mesi a Roma. Quel congresso aveva visto arrivare prima la candidata renziana, Valeria Pernice, ma gli avversari, unendo i voti del gruppo Bonfante-D’Arienzo a quelli dei seguaci dell’ex ministro Orlando, avevano raggranellato un maggior numero di consensi sul nome di Claudio Marconi. Erano poi partite alcune contestazioni, e la Commissione Nazionale di Garanzia ha tenuto il risultato al suo esame per mesi. Il senatore Vincenzo D’Arienzo definisce ora «inaccettabile» questa situazione e rivela che, a Roma, si starebbe discutendo l’annullamento di tutto. «Due volte inaccettabile», commenta D’Arienzo. E spiega di voler investire del tema lo stesso Martina, stasera a Quinzano. Ancora più aspro Lorenzo Dalai, che annuncia che «in mancanza di un chiarimento, dopo essermi dimesso da Presidente dell’assemblea cittadina, lascerò anche il Pd, perché mi sento preso in giro». Mentre Federico Benini tuona «vergogna!», parla di «partito allo sbando» e accusa «i colpi di coda di chi ci ha portato al minimo storico e con zero credibilità» aggiungendo che «questi signori non solo non fanno mea-culpa, ma utilizzano infimi giochini per non restare senza giocattolino…».