«Dieta alcolica» causa del colpo di calore Ancora in coma l’agricoltore trovato svenuto nei campi a Vigasio
Sono stati i parenti di Enrico M., l’agricoltore trentino in coma all’ospedale di Borgo Trento, a raccontare ai medici il «pregresso» che mercoledì mattina ha portato al collasso dell’uomo in mezzo ai campi di Vigasio. Non solo la malsana idea di andare a lavorare tra le vigne di sua proprietà sotto il sole cocente, in pieno giorno. Ma anche quella «personalissima dieta» che non contemplava né acqua né cibo. Solo ed esclusivamente alcolici. L’uomo, 64 anni, da giorni infatti non avrebbe ingurgitato altro che alcol. Non è ancora stato chiarito se, nel momento in cui è stramazzato al suolo privo di conoscenza, fosse completamente ubriaco. Ma i soccorritori di Verona Emergenza intervenuti sul posto con l’elicottero e l’ambulanza, hanno riscontrato in lui una temperatura corporea di 42 gradi. Una volta stabilizzato, l’agricoltore era stato trasferito d’urgenza in codice rosso al pronto soccorso del Polo Confortini. Ora, intubato, resta in coma in terapia intensiva e i medici non hanno sciolto la prognosi. L’allarme era scattato verso le 13 di mercoledì quando il figlio aveva trovato Enrico M. steso al suolo tra le vigne. Ogni mattina l’uomo partiva da Padergnone, in Trentino, per andare a lavorare i campi che aveva preso in affitto a Vigasio. Non è ancora stato chiarito il motivo per il quale, da giorni, avesse deciso di smettere di bere acqua e di alimentarsi. Un’imprudenza che ora rischia di costargli carissimo. Già martedì, in città, il caldo aveva portato alla morte di un’anziana accasciatasi sulla sua carrozzina mentre era uscita insieme alla sua badante per un giretto al mercato rionale di Borgo Venezia.