Corriere di Verona

Lo sprint dell’Hellas per Ragusa Pazzini, offerte anche dalla A

Sull’attaccante il Frosinone, che mette sul piatto Ciano e Citro

- Matteo Fontana

La suggestion­e l’ha lanciata Karim Laribi. Ovvero, provate a immaginare che problemi potrebbero avere le difese avversarie se l’Hellas, davanti, schierasse Samuel Di Carmine e Giampaolo Pazzini, con lo stesso Laribi alle spalle.

Rimane da capire se il Pazzo, a Verona, ci resterà. Che il centravant­i sia sul mercato non è una novità, perché per il budget dell’Hellas il suo stipendio è fuori misura (1.3 milioni di euro netti, scadenza il 30 giugno 2020). Allo stesso modo, è certo che dal punto di vista tecnica il ruolo di Pazzini non sia in dubbio. Gli attriti dell’anno scorso, il gelo con Filippo Fusco e Fabio Pecchia, fino alla rottura definitiva e alla partenza per la Spagna, girato in prestito al Levante, a gennaio, sono superati. Fabio Grosso ha chiarito già nei primi giorni di ritiro a Primiero San Martino di Castrozza le proprie intenzioni al Pazzo. In sintesi: puoi dare molto a questo Verona, dimostralo sul campo. Più o meno quello che accadde nel 2016, con l’Hellas, anche allora, appena retrocesso in B e Pazzini che desiderava andarsene.

Pecchia e Fusco lo convinsero a restare e i 23 gol segnati, decisivi per raggiunger­e la promozione, furono il sontuoso contraccam­bio del Pazzo. Da una sponda all’altra, tuttavia, c’è sempre da tenere in conto la ragion di stato. E di cassa, ovviamente.

Proprio per questo la vicenda di Pazzini resta aperta. L’approdo a Verona di Di Carmine non è stato un punto di frizione: per inseguire la A occorre avere due punte centrali forti, è l’idea del ds gialloblù D’Amico, e l’affare non implica la cessione del Pazzo. Poi, sullo sfondo, ci sono le valutazion­i dettate dal fattore economico e quelle, imprescind­ibili, delle eventuali richieste per il cartellino di Pazzini. Un sogno l’aveva fatto il Foggia, alcune settimane fa, ma la cosa non ha mai avuto il necessario fondamento. Il Livorno ci ha pensato, anzi, ci sta ancora pensando.

Dopo, ecco il Frosinone, che dalla sua ha un duplice biglietto da giocare. Uno, offrirebbe al Pazzo l’opportunit­à di tornare in pista in Serie A. Secondo, nella trattativa con l’Hellas potrebbe inserire almeno una punta di qualità, gente determinan­te per la B. Come Camillo Ciano, che ha trascinato il Frosinone. Oppure Nicola Citro, che la A l’aveva sfiorata con il Trapani e che se l’è presa in Ciociaria. Dunque, il commiato di Pazzini non è vietato: si può fare. Ma il Verona, nella batteria d’attacco, va allo sprint per Antonino Ragusa, in arrivo dal Sassuolo Sempre il Palermo, per la difesa, ha superato il Verona nella corsa a Dawidowicz. Portieri: Andrea Tozzo all’Hellas, arriva dalla Sampdoria, si è formato nelle giovanili gialloblù e sarà il vice di Silvestri.

Ieri i gialloblù hanno giocato in amichevole con il Vigasio: 2-0 il finale, gol di Di Carmine e Cappelluzz­o.

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Bomber Fabio Grosso ha dato fiducia a Giampaolo Pazzini. Ma l’attaccante, con un ingaggio che resta pesante, può partire se arriva l’offerta giusta

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