In Coppa Italia il debutto vero dell’Hellas
Ieri due nuovi colpi, stasera la Juve Stabia al Bentegodi per la Coppa Italia
Continua a prendere forma l’Hellas di Grosso. Ieri l’ufficialità di due nuovi arrivi, Luca Marrone e Pawel Dawidowicz, stasera il debutto in Coppa Italia contro la Juve Stabia nel primo impegno ufficiale.a
Parte la stagione, quella vera, quella ufficiale, quella in cui il risultato non è un fattore meramente statistico. L’Hellas debutta in Coppa Italia: alle 20.30, al Bentegodi, arriva la Juve Stabia, che nel primo turno ha superato la Pistoiese. Chi passa incrocia la vincente della sfida tra Foggia e Catania tra una settimana.
Il Verona arriva all’esordio con i botti di mercato degli ultimi giorni che echeggiano ancora. Ieri è arrivata l’ufficialità del passaggio in gialloblù dalla Juvenus (prestito con obbligo di riscatto, contratto fino al 2021) di Luca Marrone, di ritorno all’Hellas dopo l’esperienza del 2016. E c’è stata anche la firma di Pawel Dawidowicz, che il Verona ha soffiato in volata al Palermo. Decisiva la volontà del giocatore, determinante il forcing ininterrotto, fatto di ore e ore trascorse al telefono in una maratona poco meno che non-stop, di Tony D’Amico, direttore sportivo dell’Hellas che ha convinto il centrale polacco a dire di sì al Verona. Dawidowicz, prelevato in prestito con obbligo di riscatto dal Benfica, ha sottoscritto un contratto quadriennale.
In mattinata Marrone ha sostenuto il primo allenamento, mentre oggi è in programma la seduta di rifinitura, a Peschiera del Garda. Una volta terminata, Grosso comunicherà la lista dei convocati. Sul piano tattico, l’Hellas riparte dal 4-3-3, il modulo utilizzato in via preferenziale nelle amichevoli estive, ma lo stesso Grosso non fa mistero di essere orientato verso le variazioni in corsa. Dal 3-4-3 al 4-2-3-1, dal 3-5-2 al 3-4-1-2 – soluzione, questa, impiegata nel secondo tempo del test di giovedì a Vigasio, con Lubomir Tupta ad agire da suggeritore –, sarà un Verona «multiforme», cosa che implica anche la possibilità di vedere insieme Samuel Di Carmine e Giampaolo Pazzini, in attesa di capire, nei prossimi giorni, se il Pazzo rimarrà all’Hellas o se proseguirà altrove la propria carriera, con sullo sfondo l’interessamento del Frosinone, che potrebbe mettere sul tavolo il cartellino di uno tra Ciano e Citro.
L’ultimo nodo di mercato resta questo, insieme all’esigenza di alleggerire la rosa di alcune pedine, con Nicolò Cherubin in uscita e Marco Fossati in bilico, mentre per Simone Calvano è in fase di trattativa l’adeguamento contrattuale, vicenda seguita dal Livorno, che mira ad inserirsi per assicurarsi il centrocampista. Intanto, però, la priorità di campo si chiama Coppa Italia, e in questo caso Juve Stabia. Un avversario che viene dalla Serie C, che ha delle consistenti ambizioni ed è guidata da Fabio Caserta, da giocatore centrocampista di corsa e sostanza, in A, con il Catania, il Palermo, il Lecce, l’Atalanta e il Cesena. L’Hellas, dal 2009 in poi, ha sempre superato il primo turno di Coppa Italia in cui è stato impegnato: «Rispettiamo la Juve Stabia», ha fatto sapere Grosso, conscio che, in questo momento, il Verona sta prendendo le misure in ogni direzione, sotto l’aspetto della condizione fisica, della solidità tattica, dell’abilità quando c’è da finalizzare e dell’attenzione difensiva: «Stiamo lavorando in tutti questi contesti, i miglioramenti li cerchiamo ad ampio raggio», spiega il tecnico dell’Hellas, soffermandosi sui tempi del rodaggio gialloblù. Anche per questo la gara con la Juve Stabia sarà un esordio speciale, col Verona che resta in costruzione ma che, adesso, ha la stragrande maggioranza dei «mattoni» collocati nei posti necessari. Vincere traendo delle indicazioni positive oltre il risultato è l’obiettivo della calda serata in un Bentegodi in formato equatoriale.
In campo Chi vincerà tra Hellas e Juve Stabia incontrerà la vincente tra Foggia e Catania