Chievo, che scoppola Prende cinque gol dall’Hoffenheim
Conterà poco o nulla, ma il calcio d’agosto nasconde sempre d’insidie: se vinci è ordinaria amministrazione, se perdi, e pure in maniera pesante, è codice rosso. Dopo lo 0-2 subito a Trento dal Napoli, il Chievo rimedia a Wels una pesante batosta nell’amichevole di lusso con i tedeschi dell’Hoffenheim, squadra impegnata nella prossima Champions League.
Lo 0-5 sul groppone è una legnata dura da digerire, su cui ci sarà da meditare. Solo segnali negativi per Lorenzo D’Anna: Chievo in balia del più quotato avversario e mai veramente in partita. Pratica già archiviata alla fine del primo tempo, chiuso con i panzer avanti di due reti; nella ripresa la scoppola ha assunto dimensioni imbarazzanti.
D’Anna si è presentato con il consueto 4-3-3: Sorrentino tra i pali, difesa con Depaoli a destra, Tanasijevic e Tomovic centrali, Cacciatore a sinistra; centrocampo a tre con Radovanovic affiancato da Rigoni e Leris; Stepinski punta centrale assistito ai lati da Birsa e Pucciarelli. Tedeschi in vantaggio dopo un quarto d’ora con Demirbay che raccoglie un assist al bacio di Schulz. Il Chievo sbanda ed è infilzato contropiede: Kaderabek batte al volo, Cacciatore in scivolata ci mette la pezza sbagliata che mette Sorrentino fuori causa.
Ripresa: Seculin sostituisce Sorrentino tra i pali, mentre Hetemaj prende il posto di Radovanovic con conseguente spostamento di Rigoni in mezzo; nuovo trio offensivo composto da Djordjevic, Giaccherini, e Meggiorini. Lo spartito non cambia, il Chievo non fa neppure in tempo ad organizzarsi che i tedeschi calano il tris, grazie al secondo autogol di giornata: questa volta è una deviazione di Leris a essere fatale. La squadra di D’Anna si dissolve: l’HoffenhIeim gioca sul velluto e con Joelinton fa quaterna e cinquina. Finisce così, un brutto pomeriggio.