Tre condanne e libero: il giudice «sorpreso»
Stavolta resta in cella immigrato con 6 alias: era già stato condannato tre volte per furto
«L’imputato ha riportato VERONA in tempi recenti ben tre condanne in primo grado per furto aggravato, per resistenza a pubblico ufficiale, violazione della legge sulla droga,e per rapina aggravata, ottenendo sempre e sorprendentemente il beneficio della sospensione condizionale della pena». Lo ha sottolineato ieri il giudice Rita Caccamo durante il processo con rito direttissimo che si è tenuto all’ex Mastino nei confronti del marocchino Azze Eddine Khamrich, 25 anni ma,soprattutto, 6 alias. Si tratta del nordafricano finito in manette mercoledì dopo aver aggredito durante un controllo i carabinieri del Nor. Ieri, in aula, doveva rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali ai danni di un militare rimasto ferito e di porto abusivo da taglio. Al carabiniere che ha avuto la peggio e la cui prognosi è stata fissata in 10 giorni, il magrebino ha girato il polso provocandogli un trauma contusivo all’avambraccio destro con sospetta microfrattura. Ma a pesare contro l’immigrato è stata soprattutto la minaccia che ha urlato ai militari dopo l’arresto: «Vado in carcere ma vi taglio la gola a voi e alla vostra famiglia». Di qui la decisione del giudice, che ha anche sottolineato «la personalità negativa dell’imputato», che «ha dimostrato assoluta intolleranza nei confronti delle forze dell’ordine». Ragion per cui «l’unica misura adeguata e proporzionale è quella della custodia cautelare in carcere».