Saluto romano, Benini scrive a Mattarella: «Intervenga»
(l.a.) Il saluto VERONA fascista del consigliere Andrea Bacciga, nell’aula del consiglio comunale di Verona, arriva anche sulla scrivania del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il consigliere comunale del Pd, Federico Benini, ha infatti inviato una lettera al capo dello Stato in cui segnala «quanto accaduto in una seduta del consiglio comunale di Verona, allorquando il consigliere di maggioranza Bacciga ha rivolto un saluto romano ad alcune attiviste presenti in aula dell’associazione “Non una di meno”, in occasione della discussione di due mozioni sul tema dell’aborto». Secondo Benini «tale gesto inequivocabile ha generato una reazione immediata di condanna da parte dell’opinione pubblica». L’esponente dem si rivolge quindi a Mattarella «in qualità di garante della nostra Carta Costituzionale, che nasce sulle ceneri di un mondo ricostruito dalla Resistenza e che si fonda sull’antifascismo. Mi chiedo – prosegue Benini come un consigliere comunale, che dovrebbe essere, in forza del ruolo che gli è stato assegnato dal voto popolare, il garante della Costituzione, possa umiliare il nostro passato costituzionale con un simile gesto, che con nostro estremo dispiacere non è stato stigmatizzato né dal sindaco né dal presidente del Consiglio Comunale. Le chiedo Presidente per l’autorità di garanzia che Lei riveste, un intervento per far sì che tale condotta del consigliere Bacciga non possa ripetersi in futuro».