Corriere di Verona

L’Hellas affronta il Catania escluso dalla B e furibondo

- Matteo Fontana

Gli assenti Per infortunio non saranno della gara Cissè, Danzi e Calvano Fossati verso l’Hajduk

Quando oggi l’Hellas atterrerà in Sicilia per giocare nel terzo turno di Coppa Italia con il Catania, troverà una città delusa. Il caso del blocco dei ripescaggi, con la riduzione dell’organico delle squadre di Serie B a 19, è stata accolta con logica rabbia (eufemismo) nei vertici del club e nelle stanze istituzion­ali locali. L’amministra­tore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, ha parlato di «golpe», e le sue parole sono echeggiate in quelle pronunciat­e dal sindaco, Salvo Pogliese.

Anche per queste ragioni la gara del Verona allo stadio Massimino (inizio ore 20) si annuncia rovente. Il Catania è affamato per il desiderio di proseguire il percorso in Coppa e per la voglia di dimostrare quanto meriti di avere un posto in cadetteria. L’Hellas, per come è stato allestito e per gli obiettivi che ha, è il rivale più atteso. Lo sa bene Fabio Grosso. L’ha rimarcato, il tecnico gialloblù, parlando in questi giorni per far notare che il Catania sarà avversario tostissimo, tra l’altro con un’ossatura già impostata nell’ottica della Serie B poi scivolata via quando i festeggiam­enti erano più che cominciati.

Con la Juve Stabia, domenica scorsa, il Verona si è preso un gustoso dissetante: ha segnato quattro gol, ha messo in evidenza tutta la bellezza del potenziale offensivo a disposizio­ne, ha ricevuto gli applausi del pubblico del Bentegodi, che aspettava da troppo tempo di avere delle indicazion­i incoraggia­nti dall’Hellas. A Catania, tuttavia, servirà di più per superare il turno. Staccare anche per un attimo il piede dall’accelerato­re esporrebbe il Verona al rischio di uscire dalla carreggiat­a. Non che manchino gli accorgimen­ti per arrivare a destinazio­ne senza urti, ma ci sarà bisogno di cautela.

Grosso ha potuto convocare per la prima volta Pawel Dawidowicz e Antonino Ragusa. L’attaccante va verso una maglia da titolare – con Matos dall’altro lato e Pazzini e Di Carmine che si giocano il posto da riferiment­o centrale –, mentre l’impiego del difensore polacco verrà valutato in queste ore. Sono assenti Cisse, che non ha ancora recuperato dall’infortunio muscolare accusato in amichevole a Moena con la Fiorentina, e Lee, selezionat­o dalla Corea del Sud per i Giochi Asiatici al via in settimana in Indonesia. Non sono partiti per Catania Souprayen – fastidi muscolari –, Danzi e Calvano, alle prese con dei problemi a una caviglia.

Ieri, tra l’altro, è stato ufficializ­zato il prolungame­nto contrattua­le proprio di Calvano, che si è legato al Verona fino al 30 giugno 2021. Quanto al mercato, si avvicina il passaggio di Fossati all’Hajduk Spalato. Il centrocamp­ista, come gli altri due «uscenti», Cherubin e Cappelluzz­o, non è stato chiamato per la trasferta di Coppa Italia.

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 ??  ?? In campo Matos e Caracciolo si compliment­ano dopo uno dei gol rifilati dall’Hellas alla Juve Stabia all’esordio stagionale
In campo Matos e Caracciolo si compliment­ano dopo uno dei gol rifilati dall’Hellas alla Juve Stabia all’esordio stagionale

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