Corriere di Verona

La «burrasca» di Ferragosto dura 10 minuti ma provoca danni

Centrata da un segnale mentre attraversa­va vicino a piazza Bra. Decine di interventi

- Presazzi

Dieci minuti o poco più. Ma chi si trovava all’aperto, se l’è vista VERONA davvero brutta perché i pericoli letteralme­nte sbucavano da ogni dove. Eccola, la «Burrasca» di Ferragosto che si è abbattuta ieri pomeriggio in città con danni, paura e alberi caduti. Una donna ferita.

Dieci minuti o poco più. Ma chi si trovava all’aperto, se lì vista davvero brutta perché i pericoli letteralme­nte sbucavano da ogni dove. Nel bel mezzo di una bufera, come quella che si è scatenata ieri verso le 17.30 n città, anche un banalissim­o cartello stradale può trasformar­si in un’ «arma impropria». Come sa bene la signora originaria della Danimarca, quasi certamente una turista, colpita in testa da un segnale che esponeva l’ordinanza di divieto di transito in piazza Bra per la serata. La donna, 62 anni, stava probabilme­nte attraversa­ndo la strada all’altezza del Mc Donald di volto San Luca quando dall’isola spartitraf­fico è volato in aria il segnale con la relativa zavorra, colpendola in pieno.

Soccorsa dal personale del 118, è stata poi trasferita al Pronto soccorso dove è stata raggiunta dagli agenti della polizia municipale che l’hanno identifica­ta. Un pomeriggio da incubo per gli agenti del comando di via del Pontiere e per i vigili del fuoco, letteralme­nte «sommersi» da decine di telefonate.

A creare i maggiori disagi non è stata l’acqua ma le violentiss­ime raffiche di vento che hanno sradicato piante e rami, mettendo a dura prova anche tetti e cartelloni­stica pubblicita­ria. In viale Galliano e in strada Bresciana si è sfiorata la tragedia: solo per miracolo gli enormi platani caduti sulla carreggiat­a non hanno centrato alcuna auto in transito. In viale Galliano, all’altezza del distributo­re, la pianta ha ostruito completame­nte la strada, creando non pochi disagi al traffico. In strada Bresciana, all’altezza dell’hotel Elefante, la situazione era praticamen­te identica. Ma ci sono stati anche automobili­sti che, purtroppo, si sono ritrovati a fare i conti con tutt’altro che piacevoli sorprese.

I piazza, ad Avesa, una pianta si è abbattuta su una Mercedes e anche ai Navigatori, in via Vasco De Gama un altra pianta ha distrutto una Daewoo Matiz. Sulla ciclopedon­ale del Chievo, a poca distanza dal centro sportivo Bottagisio, alcuni alberi hanno sbarrato la strada. Ma gli interventi sono stati decine e decine. A farne le spese, anche reti e cartelli dei vari cantieri stradali aperti in questi giorni di ferie estive. In lungadige re Teodorico, a pochi passi da ponte Pietra, la municipale è intervenut­a per ripristina­re la recinzione di un cantiere letteralme­nte spazzata via dal vento. E in via Faccio, invece, all’altezza di Breccia Cappuccini, sono stati i new jersey in plastica a finire in mezzo alla strada.

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 ??  ?? Via Galliano Dieci minuti o poco più di bufera ma danni numerosi ieri pomeriggio in città con alberi e cartelli caduti. Tanta la paura
Via Galliano Dieci minuti o poco più di bufera ma danni numerosi ieri pomeriggio in città con alberi e cartelli caduti. Tanta la paura

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