West Nile, diktat del sindaco di Villafranca: disinfestazione
Legnago, un altro comune, quello di Villafranca, vara un’ordinanza (e una disinfestazione straordinaria) per combattere la West Nile, la «Febbre del Nilo» trasmessa dalle zanzare tigre. Il tutto mentre l’Usl 9 conferma la presenza di nuovi casi, di cui solamente uno aspetta ancora l’esito del test di laboratorio che vaglierà la presenza del virus tropicale. La decisione, presa dal sindaco, Roberto Dall’Oca, arriva dopo la scoperta di un possibile caso riscontrato a Rosegaferro: nella frazione, inoltre, il servizio veterinario dell’Usl ha rilevato la presenza di zanzare infette. Nell’ordinanza, si invita la popolazione ad evitare l’accumulo di acqua stagnante nei luoghi all’aperto, a pulire i tombini e le caditoie, e a permettere l’accesso al personale della ditta incaricata della disinfestazione, la Sanitaria di Gavardo (Brescia). Ci sono poi delle indicazioni su come comportarsi dopo che è stato sparso l’insetticida (ad esempio, proteggere le piante da ortaggio con dei teli di plastica). La disinfestazione avverrà in due fasi, una nel raggio di 200 metri dal punto d’origine (via Zamboni) e una entro i i 500 metri. Il Comune, inoltre, fa sapere di aver attivato tramite l’Ufficio Ecologia e la Polizia Municipale tutte le procedure indicate dal protocollo redatto dall’azienda sanitaria. In Veneto, finora, si sono verificati 77 casi accertati di West Nile. A Verona, nell’ultima settimana si sono avuti altri casi sospetti, che portano il totale circa a 20, concentrati nella Bassa.