Golosine, urla e spinte in mezzo alla strada Il sindaco: «Ora serve il pugno di ferro»
Un residente riprende una decina di africani. La polizia li ha identificati
«Serve il pugno di ferro e sono sicuro che con le forze dell’ordine si procederà in maniera sistematica, come sempre». Un nuovo video girato dai residenti esasperati e, a distanza di appena due giorni, la questione «sicurezza» alle Golosine torna a far discutere. Al punto che il sindaco Federico Sboarina, ieri si è messo in contatto con il prefetto chiedendo che nella riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in programma questa mattina, sia affrontata la questione. Nella notte tra giovedì e venerdì, a finire nell’occhio del ciclone era stata nuovamente via Del Carretto dove un gruppetto di africani si era fronteggiato animatamente, spaventando i residenti che avevano rivendicato il loro diritto alla tranquillità per voce del consigliere comunale di Verona Domani, Paolo Rossi. La scorsa notte, invece, ad infiammare il dibattito sui social è stato il filmato registrato da un appartamento di via Gramego verso le 22. Ancora una volta, persone di nazionalità africana che urlavano e si spintonavano in mezzo alla strada. Le volanti hanno identificato tutti i soggetti, ma non sono scattate denunce. E ora il sindaco annuncia la linea dura: «Dopo tutti gli interventi fatti in via Del Carretto (dove era stata disposta la chiusura anticipata nei confronti di un negozio etnico, ndr) e molti altri controlli a Verona Sud, non esiste che il lavoro fatto fin qui di presidio del territorio venga messo in secondo piano da qualche episodio isolato». Anche l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato è fermo: «Agiremo anche nei confronti di quei proprietari che affittano i propri immobili ad extracomunitari e non, qualcuno addirittura senza documento ed abusivamente, al solo scopo di realizzare il massimo profitto».