West Nile Altri due casi, summit il 24
Ormai i nuovi casi di West Nile sono all’ordine del giorno. Finora il «virus del Nilo» aveva colpito a Villafranca, più volte nella Bassa, ma anche in città (nelle zone Stadio e San Massimo) alla vigilia di Ferragosto. Ad ogni segnalazione sono immediatamente seguite azioni a carattere preventivo di disinfestazione antizanzare. E così avverrà nelle prossime ore anche a Vigasio e San Giovanni Lupatoto, teatro degli ultimi due casi venuti alla luce. «Ma non siamo in una situazione di emergenza, quindi non vanno creati allarmismi» interviene il direttore generale dell’Usl 9 Pietro Girardi secondo cui «per combattere efficacemente il virus West Nile occorre attivare una serie di azioni sinergiche tra l’Usl 9 e i Comuni scaligeri».Il compito dell’Usl, spiega il direttore, «è di regia, di coordinamento e se ne parlerà durante l’imminente Conferenza dei sindaci in programma il 24 agosto». Ma il direttore generale Girardi pensa già alla prevenzione da attuare il prossimo anno, attivandosi già dalla primavera: «Per quest’anno possiamo limitarci a cercare di contenere il fenomeno, ma nel 2019 si deve iniziare una massiccia campagna con i cittadini, facendo informazione anche nelle piazze e nei mercati come hanno fatto nella zona di Adria, nel Rodigino. Usl e Comuni devono essere alleati e dobbiamo fornire alle famiglie i kit anti-zanzara da usare nelle abitazioni». Tornando agli ultimi due casi segnalati a Vigasio e San Giovanni, per quanto riguarda San Giovanni è stato adottato «con immediatezza un intervento mirato nella zona dove si è verificata la problematica.Non si può parlare di un’emergenza zanzare nel nostro Comune, grazie anche all’azione di prevenzione già in atto; tuttavia è necessario intervenire con immediatezza perchè dai Comuni precedentemente interessati l’insetto si sta spostando anche nel nostro territorio», spiega il vicesindaco Fulvio Sartori. Immediato anche l’intervento attuato a Vigasio dove il sindaco Eddi Tosi ha firmato un’ordinanza che prevede due tipi di interventi, quello per l’eliminazione di possibili larvai entro cun raggio di cinquecento metri dalla presunta area di contagio quello di disinfestazione di zanzare «adulte» nel raggio di duecento metri.