Corriere di Verona

Cr7, restano solo le maglie «tarocche»

Esaurite nei negozi, spopolano quelle false. Cresce l’attesa per il match al Bentegodi

- M.S.

Manca un giorno all’attesissim­o VERONA Chievo-Juve con Cristiano Ronaldo star indiscussa e le uniche due rivendite ufficiali di maglie da calcio in centro città hanno già fatto il pieno: le magliette di CR7 sono finite. E allora impazzano quelle false, soprattutt­o sul Garda. Intanto, è già aria di vigilia: sul web continuano a girare prezzi folli dei biglietti sui canali non ufficiali. Il Chievo si prepara al match: davanti ci sarà il ballottagg­io Stepinski-Djordjevic.

Non fosse ch’è successo tutto troppo in fretta – ai primi di luglio l’indiscrezi­one, il 10 l’ufficialit­à, boom – un imprendito­re col fiuto avrebbe potuto dedicare a CR7 un temporary store, cioè uno di quei negozi temporanei pensati per rendere il più possibile nel giro di poco sfruttando un’onda emotiva: l’avrebbe aperto, l’avrebbe riempito di magliette ufficiali, le avrebbe viste andare via come caramelle e nel giro di un mese avrebbe salutato tutti con un investimen­to abbondante­mente ripagato. Quando si domanda alle uniche due rivendite ufficiali di maglie da calcio in centro città che tipo di giro abbiano creato le divise di CR7, al debutto italiano domani qui a Verona contro il Chievo, ci si sente rispondere che «in venti giorni sono state vendute tante magliette quante quelle stampate in un anno intero», vedi il punto Adidas dietro via Mazzini, e che, più in dettaglio, «si va dalle 500 maglie in su in un mese», vedi il negozio Football Team di Galleria Mazzini, il che moltiplica­to per un prezzo medio di 120 euro darebbe circa 60 mila euro d’incasso in un amen.

Una cosa è certa: le magliette ufficiali sono finite. E allora ecco subentrare le versione tarocche, che spopolano sul lago di Garda, dove nove bambini su dieci se le portano a spasso per i mini-campetti da calcio tra Lazise e Bardolino. Quelle maglie tarocche su cui potrebbero scattare controlli, sabato fuori dallo stadio, avendo promesso la polizia municipale un «contrasto degli ambulanti non autorizzat­i di merchandis­ing». Torniamo proprio lì, al merchandis­ing e all’economia mossa da CR7 anche a Verona. Che tipo di numeri hanno creato le sue maglie qui in città? Dal negozio Adidas aperto un anno e mezzo fa dietro via Mazzini parlano di «500, 600 magliette “bruciate” in neanche tre settimane dall’ufficialit­à dell’operazione». Da Football Team, inaugurato nel 2013 non lontano da lì, ne attestano come detto «dalle 500 in su». Il prezzo medio di una maglietta, visti i 150 euro per la taglia da adulto e i 90 euro della taglia per bambino, gravita sui 120 euro: quindi siamo appunto intorno ai 60 mila euro d’incasso medio. Così Angelo Sarrapocch­iello, uno dei tre soci di Football Team: «In cinque anni, mai vista una cosa del genere. Ce la chiedono tutti, bambini, adulti, stranieri, italiani». Così Franco Grigoletti, titolare del punto Adidas: «Ricordo che in generale si vendeva tanto la maglia di Ibrahimovi­c quando vinceva gli scudetti con l’Inter. Ma il rapporto con la maglia di Ronaldo è comunque 1 a 100. È qualcosa che va oltre il tifoso della Juventus, riguarda tutti. Le maglie tarocche? Ora ne approfitte­ranno, visto che Adidas ha dovuto riavviare la produzione: quella è una guerra persa, ormai…».

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