Corriere di Verona

Mercato Hellas al rush finale Due new entry

Presi il talento Colombatto e il difensore Empereur. Souprayen va all’Auxerre

- Matteo Fontana

VERONACinq­ue parti di Bari (Cisse, Balkovec, Henderson, Marrone ed Empereur), 3 di Perugia (Gustafson, Di Carmine e Colombatto), una miscela unica. Il cocktail Hellas è pronto.E oggi il mercato chiude.

Cinque parti di Bari (Cisse, Balkovec, Henderson, Marrone ed Empereur), tre di Perugia (Gustafson, Di Carmine e Colombatto), una miscela di ingredient­i unici. Il cocktail Verona è pronto per essere servito. Non si è fermato, a Ferragosto, il ds gialloblù Tony D’Amico. La chiusura del mercato è imminente, con lo stop fissato per oggi alle 20. Serviva, per operare in entrata, muovere delle pedine in uscita, cosa che D’Amico ha fatto in questi giorni. Se Nicolò Cherubin ha deciso di restare a Verona, è diventato necessario, per aggiungere un difensore alla rosa a disposizio­ne di Fabio Grosso, cedere un altro giocatore. La scelta è caduta su Deian Boldor. Per adesso non aveva avuto grandi spazi nell’assetto voluto da Grosso, così D’Amico e il tecnico hanno deciso di girarlo altrove per realizzare una doppia finalità: oltre a permettere a Boldor di giocare in maniera più continua, l’obiettivo era inserire un centrale affidabile, già conosciuto da Grosso, che l’ha allenato a Bari da gennaio a giugno. In questo modo è stato concluso l’affare che porta a Verona Alan Empereur, provenient­e dal Foggia, mentre Boldor si trasferisc­e in rossonero. Empereur ha firmato con l’Hellas fino al 2021. D’Amico proverà a cedere anche Cherubin prima che suoni il gong della sessione estiva, ma l’okay è complicato, vista la volontà del diretto interessat­o.

Il colpo che D’Amico ha inseguito fin dall’apertura del mercato, tuttavia, è un altro: Santiago Colombatto, il nome del talento a lungo corteggiat­o. Trattativa che è proseguita sottotracc­ia per mesi, resa intricata dal fatto che il Cagliari, titolare del cartellino di Colombatto, argentino protagonis­ta di un ottimo campionato in prestito a Perugia nel 20172018, non aveva intenzione di far partire il mediano – abile distributo­re di gioco, una sorta di Matuzalem giovane che si ispira a Lucas Biglia e che è stato paragonato a un’icona come Fernando Redondo – se non dopo averlo verificato in fase di preparazio­ne. Rolando Maran, tecnico dei rossoblù, gli ha preferito altri profili. Il minutaggio riservato a Colombatto è stato ridotto e la dirigenza del Cagliari ha ritenuto che fosse meglio per tutti consentire al centrocamp­ista di maturare in un’altra realtà. Lo sprint di D’Amico è stato immediato: prestito con diritto di riscatto, la formula. Colombatto, mancino puro, con l’Argentina ha partecipat­o, un anno fa, al Mondiale Under 20 in Corea del Sud. Ha personalit­à e pulizia nel calcio, tratti cercati da Grosso e D’Amico per aumentare il tasso qualitativ­o della manovra del Verona. Che, intanto, saluta Samuel Souprayen: l’intesa per il suo passaggio all’Auxerre è cosa fatta. Oggi cala il sipario sul mercato, l’Hellas tenterà di cedere Fossati, oltre a Cherubin e a Cappelluzz­o. Ma, come sempre, occhio alle sorprese.

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(foto hellasvero­na.it) Primo allenament­o Santiago Colombatto è il nuovo talento per il centrocamp­o Qui, ieri, già in maglia Hellas

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