In moto con amici, ragazzina cade Ora è gravissima: genitori disperati

«Non sappiamo ancora nulla». Escono dal reparto di Terapia Intensiva del Polo Confortini dell’ospedale di Borgo Trento e si abbracciano per darsi forza a vicenda. La loro figlia, una ragazzina di 14 anni di San Pietro In Cariano, da mercoledì sera lotta tra la vita e la morte in quel reparto. Doveva essere un pomeriggio di festa insieme agli amici. Un Ferragosto in compagnia con i coetanei, tra le colline sopra le vigne di Cengia. Una grigliata, musica, forse anche qualche birra. Poi, a partire dal tardo pomeriggio, l’idea di correre con moto e scooter in mezzo alle vigne accanto alla tenuta dell’hotel Villa Giona. «Stiamo aspettando ancora notizie certe da parte della polizia stradale - spiegavano ieri pomeriggio i due genitori in ospedale -. Sembrerebbe che nostra figlia fosse salita sulla moto da cross di un amico. Al momento della partenza, non sappiamo il motivo, ha perso la presa allargando le braccia ed è caduta all’indietro». L’allarme è scattato verso le 17 e la centrale operativa di Verona Emergenza ha inviato sul posto l’elicottero. I soccorritori, dopo aver stabilizzato la giovane, l’hanno trasferita in codice rosso all’ospedale dove rimane tutt’ora ricoverata in prognosi riservata. A preoccupare, in particolare, il trauma cranico riportato nella caduta. Saranno gli accertamenti della stradale a dover chiarire cosa sia realmente accaduto. Del fatto, nel frattempo, è stata informata la procura dei minori di Venezia; ma non risulterebbero ancora indagati. «Non sappiamo se nostra figlia indossasse o meno il casco, sappiamo solo che gli amici, vedendola stesa in quelle condizioni, si sono spaventati moltissimo» proseguivano mamma e papà. Resta ancora da capire se la giovane, cadendo sbalzata dalla due ruote, abbia battuto contro uno dei piloni in cemento che sostengono i filari delle vigne. Dettagli che ora interessano a poco ai due genitori che per tutta la giornata hanno atteso una notizia positiva nel corridoio al primo piano del Polo Confortini.