Sorrentino, trauma cranico e lesione al setto nasale Lo scontro fortuito con CR7 costa caro al portiere del Chievo, che durante la gara ha perso conoscenza
A complicare il pomeriggio alla Signora ci ha pensato uno Stefano Sorrentino in formato «monstre». Il portiere ci ha messo i guantoni a più riprese dicendo no ai frombolieri di Madama. Poi all’85’ della ripresa, la grande paura: la gara scorre sul filo del rasoio sul 2-2, quando la Juve preme insistentemente alla ricerca del successo con il Chievo asserragliato in trincea.
Su una palla vagante in area piccola si fiondano a contendersela Cristiano Ronaldo tallonato da Bani, con Sorrentino in uscita bassa. A rimediare la peggio è l’estremo difensore del club clivense che rimane tramortito a terra, sulla carambola Manzdukic incorna in rete (inutilmente perché il gol verrà annullato da Pasqua con l’ausilio del Var). A preoccupare è però ben altro: Sorrentino giace steso sul prato privo di sensi. Attorno a lui si forma un capannello d’allarme. Fa caldo, ma sul Bentegodi scende il gelo. E il silenzio. Un compagno di squadra lo schiaffeggia per rianimarlo. Sorrentino è inerme, ma poi lo si vede agitare le gambe. Dopo attimi di panico, finalmente il sollievo: il portiere del Chievo è aiutato a rialzarsi, fa segno di star bene, ma non è chiaramente in grado di proseguire. Entra Seculin, un paio di minuti e purtroppo per lui e per il Chievo il primo pallone che tocca lo deve raccogliere dalla rete dopo la zampata vincente di Bernardeschi. Sorrentino esce in barella tra gli applausi di tutto lo stadio ed è caricato in ambulanza. Tenuto sotto osservazione nell’infermeria del Bentegodi, è stato quindi trasportato all’ospedale di Borgo Trento per gli accertamenti del caso e sottoposto a esami. Al portiere sono stati riscontrati un forte trauma cranico con possibile lesione del setto nasale e una forte contusione alla spalla sinistra.