Hellas in serie B, cala il canone d’affitto Il risparmio? Minimo: 34 euro meno del Chievo
(l.a.) Quanto pagano l’Hellas e il Chievo per usare lo stadio Bentegodi, di proprietà del Comune? Mentre si resta in attesa di un progetto per realizzare un impianto nuovo di zecca, i costi di quello vecchio emergono da due delibere, approvate dalla giunta comunale, che «accertano» appunto quanto i due presidenti, Maurizio Setti da un lato e Luca Campedelli dall’altro, verseranno quest’anno nelle casse di Palazzo Barbieri.
Le cifre sono comprese nella convenzione per l’uso dello stadio da parte delle due società, che è stata rinnovata fino al 30 giugno 2020. La differenza tra i canoni pagati è legata, spiega la delibera, al fatto che «la società Hellas Verona è tornata in serie B e, pertanto, dal 1 luglio 2018 è sottoposta al pagamento del relativo canone», che è inferiore a quello previsto per la serie A. In totale, l’Hellas deve pagare 413.629, 07 euro più Iva, mentre il Chievo deve sborsare 447.650, 06 euro, anche in questo caso più Iva. A fare la differenza è soprattutto il canone per lo stadio, che è di 249.125,24 euro per il Chievo e di 219.798,42 euro per l’Hellas. Inoltre, per l’affitto di varie stanze interne al Bentegodi, il Verona deve pagare 18.230, 66 euro, mentre il Chievo ne sborsa 22.924,80.
Identici, per entrambe le società, sono invece i costi relativi alle utenze dello stadio (acqua, luce, gas) che assommano a 70mila euro tondi tondi, ed uguali i canoni da pagare sono gli affitti per il bar (102.830,42 euro) e le utenze ancora per il bar (2.769,57). Gli accertamenti di queste somme sono stati effettuati dal Comune e trasformati in regolare delibera allo scopo di verificare che le cifre corrispondano a quelle già inserite il 31 gennaio scorso dal consiglio comunale nel bilancio di previsione per il 2018. Ed ovviamente, corrispondono.