Verona tappa finale È ormai fatta per il ritorno del Giro
Tappa a cronometro con arrivo in Arena: dopo nove anni si avvicina il ritorno della Corsa Rosa
Sarà una festa della Repubblica speciale, per gli appassionati di ciclismo e non solo. Pare ormai certo che il Giro d’Italia 2019 si concluderà il 2 giugno a Verona con una tappa a cronometro, probabilmente con il scenografico arrivo all’interno dell’Arena. Sarebbe un gran ritorno, dopo nove anni. L’ufficializzazione del percorso sarà solo a fine mese, ma le indiscrezioni - le ultime rilanciate da Il Resto del
Carlino con la partenza da Bologna, una cronoscalata fino al santuario di San Luca puntano ormai tutte nella stessa direzione.
Già in altre due occasioni, in passato, la corsa rosa si è conclusa a Verona con il trionfale arrivo in Arena. In entrambi i casi, si è trattato di una tappa a cronometro. La prima volta fu nel 1984, con i 22 km tra Soave e Verona, con Francesco Moser a conquistare la maglia rosa sorpassando, parziale dopo parziale, in un crescendo di entusiasmo del pubblico, il francese Laurent Fignon che lo precedeva in classifica. Meno emozionante, ma comunque suggestivo, il finale del Giro 2010, con una tappa ricavata sul collaudato circuito delle Torricelle (già cornice dei Mondiali 1999 e 2004), con il leader della classifica Ivan Basso a controllare gli avversari e la vittoria di giornata allo svedese Gustav Erik Larsson. Probabilmente, sarà proprio il percorso delle Torricelle ad essere scelto per la tappa finale della prossima corsa Rosa.
Il ritorno del Giro d’Italia a Verona nel 2019 è un traguardo fortemente ricercato dal sindaco Federico Sboarina, di concerto con il governatore Luca Zaia. «Nei prossimi anni mi piacerebbe diventasse un appuntamento fisso, o quasi» perché eventi come il Giro ( che negli ultimi anni ha invece snobbato Verona) « generano un indotto incredibile, anche dal punto di vista dell’immagine», aveva detto Sboarina nel settembre di un anno fa.