Corriere di Verona

Fuoco nel campo diventato prigione

Incendio doloso nella proprietà di Thurner, l’uomo che ha segregato la compagna

- Enrico Presazzi

Un incendio è scoppiato nel campo di proprietà di Reinhold Thurner, l’imprendito­re altoatesin­o arrestato con le accuse di sequestro di persona e tortura per aver segregato una bracciante polacca di 44 anni per due settimane in un cassone per la frutta. Quegli stessi cassoni, usati come prigione, sono andati distrutti. Il rogo, probabilme­nte doloso e con più innesti, potrebbe essere stato appiccato per vendetta: questa la pista seguita dagli inquirenti.

All’ipotesi del cortocircu­ito, seppur impossibil­e da scartare a priori, sono in pochi a credere. Anzi, considerat­a l’estensione del rogo, non è nemmeno da escludere la possibilit­à che gli inneschi siano stati più di uno. Bisognerà comunque attendere le relazioni dei tecnici dei vigili del fuoco per avere certezze. Al momento sembra assai probabile che chi ha scatenato le fiamme, la scorsa notte, volesse distrugger­e. E, forse, vendicarsi. Perché oltre ai due trattori, al rimorchio e al container adibito ad abitazione con tanto di letto e cucinino, l’incendio ha letteralme­nte «sciolto» intere cataste di cassoni per la raccolta della frutta. Quelle stesse casse in cui, nei giorni scorsi, era stata segregata per due intere settimane Malgorzata B., una bracciante polacca di 44 anni. E l’ipotesi della vendetta, pur se gli investigat­ori al momento non confermano, resta una delle più plausibili. Perché il materiale andato distrutto è di proprietà di Reinhold Thurner, l’imprendito­re agricolo altoatesin­o di 53 anni attualment­e in carcere con le pesantissi­me accuse di sequestro di persona e tortura.

Era stato lui, insieme al dipendente polacco Piotr Nowicki, a imprigiona­re la donna (con la quale aveva avuto anche una relazione) al termine di una lite avvenuta la sera del 14 agosto e a tenerla segregata dentro al cassone per due settimane, fino all’allarme lanciato dai giardinier­i impegnati a sfalciare le aiuole a lato dell’autostrada che avevano sentito i lamenti della vittima provenient­i poco distante. Thurner era stato arrestato martedì scorso dalla polizia stradale e dai carabinier­i, ma assistito dall’avvocato Mirko Zambaldo, di fronte al gip Livia Magri aveva raccontato un’altra versione rispetto a quella della donna. L’altoatesin­o non aveva negato di averla chiusa nella cassa, ma aveva sostenuto di averlo fatto la sera del 23 perché letteralme­nte esasperato dal comportame­nto della dipendente che più volte, in passato, aveva creato problemi sul lavoro. Parole che non avevano convinto il gip che aveva lasciato in cella sia lui che il complice. La scorsa notte, però, i carabinier­i della compagnia di Villafranc­a sono tornati in quei campi dove avevano ritrovato la donna. Verso le 23,alcuni automobili­sti hanno chiamato i vigili del fuoco segnalando una colonna di fumo e fiamme che saliva dal piazzale al civico 6 di via Campagnola, a Sona. Una delle tante «basi logistiche» utilizzate da Thurner per il lavoro nei campi. I vigili del fuoco hanno lavorato fino all’alba per domare il rogo che ha distrutto la pensilina e tutti i macchinari sistemati lì sotto, tra i quali anche due trattori. Su disposizio­ne del pm Gennaro Ottaviano, l’area è stata sequestrat­a e si indaga per accertare le cause. Non è escluso che, nelle prossime ore, venga sentita anche la donna che, da qualche giorno, risultereb­be essere tornata in Polonia.

 ??  ??
 ?? (Sartori) ?? Rogo per vendetta I resti carbonizza­ti delle macchine agricole e della pensilina distrutte dall’incendio In basso, la specie di roulotte dove era stata ritrovata la borsa di Malgorzata
(Sartori) Rogo per vendetta I resti carbonizza­ti delle macchine agricole e della pensilina distrutte dall’incendio In basso, la specie di roulotte dove era stata ritrovata la borsa di Malgorzata
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy