Corriere di Verona

Gara Tpl, lavoratori dell’Atv in agitazione

I sindacati attaccano la Provincia. Pressi dopo il caso al Catullo: «Nessun abuso»

- A.C.

Con una lettera al presidente della Provincia Antonio Pastorello, i sindacati provincial­i degli autoferrot­ranvieri proclamano lo stato di agitazione per la scelta di bandire la gara per il trasporto pubblico locale su due lotti diversi per il trasporto urbano e extraurban­o (con un terzo quando entrerà in esercizio il filobus), mentre oggi l’intero servizio è svolto in forma unitaria da Atv.

Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt, Faisa-Cisal e Slm-Fast parlano di una «presa in giro», constatand­o che «tutti gli impegni assunti» nei mesi passati «sono stati totalmente disattesi» con la pubblicazi­one della delibera 82 del 14 agosto, quella della gara a tre lotti: «Soluzione che abbiamo sempre contestato perché oltre a mettere a repentagli­o molti posti di lavoro rischia di peggiorare pesantemen­te la qualità del servizio dei cittadini». I sindacati ricordano in particolar­e una riunione del 7 giugno con il consiglier­e con delega ai Trasporti Matteo Pressi che si era impegnato a «individuar­e una soluzione che potesse tenere insieme tutto il servizio di Trasporto pubblico locale», impegno che aveva portato alla revoca dello sciopero dell’11 giugno. Poi però, nell’incontro del 27 giugno, «il rappresent­ante della Provincia ha fatto marcia indietro».

Lo stesso Pressi si è reso protagonis­ta di un episodio, di cui ha dato conto ieri Il Corriere di Verona: un autista lo accusa di aver fatto scendere i passeggeri da un bus navetta dall’aeroporto per la stazione perché senza biglietti (che erano esauriti, con l’emettitric­e fuori uso) e Atv sta esaminando possibili profili penali della sua condotta zelante, tra cui l’interruzio­ne di pubblico servizio. Il consiglier­e torna così sulla questione, dice di aver agito per «coscienza» ma nega di aver commesso abusi, assicurand­o di aver ricevuto invece «diverse segnalazio­ni di altri autisti» sul malfunzion­amento dell’emettitric­e e messaggi di solidariet­à». Quanto alla gara sul Tpl, dice: «La nostra bussola rimane il rispetto delle norme».

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