L’investitore «Non mi ricordo nulla»
L’accusa di cui è chiamato a rispondere questa mattina di fronte al gip Luciano Gorra è pesantissima: omicidio stradale aggravato. Ma lui non ricorda nulla e all’avvocato Francesco Nenz che ieri mattina è andato a visitarlo in carcere a Montorio non ha saputo ancora spiegare quel che è successo giovedì pomeriggio, lungo quella strada secondaria che attraversa la frazione di Presina, ad Albaredo d’Adige. Colpa, con ogni probabilità, dell’alcol che aveva bevuto prima di mettersi al volante della berlina del collega. Una «biglia impazzita» che ha falciato e ucciso Antonio Tosetto, ex falegname di 79 anni di Veronella che era sulla sua bici.Adam B., giardiniere polacco di 43 anni è risultato avere un tasso alcolemico di 2,2 (oltre quattro volte il limite consentito) ed è stato arrestato. Secondo i primi accertamenti, inoltre, sarebbe risultato positivo anche ai cannabinoidi, oltre che sprovvisto di patente di guida. Al momento la procura non gli avrebbe contestato il furto del veicolo del collega, un connazionale che lavora per lo stesso vivaio. Il proprietario dell’auto aveva raccontato di non sapere nemmeno che Adam fosse partito da casa con la sua berlina e di essere stato avvisato solo dopo qualche ora di quel che era successo. Da Montorio il polacco, arrivato in Italia tre anni fa, ha ripetuto al suo difensore di non rammentare nulla e quando gli è stato ricordato che l’anziano era morto, ècrollato. Sotto choc, ha cercato di ricostruire quei momenti, ma il suo è un ricordo confuso e approssimativo.