Bocelli, che spot per Verona In 4 milioni davanti la tv
Enorme successo della serata dedicata ad Andrea Boccelli. Esaltata da ospiti internazionali e con il sold out da settimane, il concerto, trasmesso su RaiUno, ha raggiunto il 21,6 per cento di share, con quasi 4 milioni di spettatori. «Un grande orgoglio per Verona e una grande vetrina per l’Arena», dice il sindaco Sboarina.
Aspettando le «grane» del vertice della Fondazione lirica, col consiglio convocato per il 20 settembre in cui si discuterà della delicata situazione ai vertici e della vertenza per il personale, l’Arena fa decisamente sorridere il sindaco Federico Sboarina, grazie all’enorme successo della serata dedicata ad Andrea Boccelli. Esaltata da ospiti internazionali del calibro di Richard Gere, Catherine Deneuve e Morgan Freeman, e con il sold out da settimane, il concerto, trasmesso su RaiUno, ha raggiunto il 21,6 per cento di share, con quasi 4 milioni di spettatori. E adesso sono in corso trattative con network internazionali a cui anche Fondazione Arena è interessata per le royalties cui ha diritto per contratto. «Anche Verona ha avuto il suo red carpet, e non era mai successo di avere, tutte insieme, tante star internazionali in Arena», gongola Sboarina.
Il sindaco ha sottolineato come fra gli invitati vi fossero non solo le tre star di Hollywood e tanti altri vip dello show business, ma anche numerosi imprenditori e investitori provenienti da ogni parte del mondo, particolare che potrebbe essere fecondo per il futuro. «Avere ospitato nel nostro anfiteatro un artista come Andrea Bocelli, - ha detto il sindaco insieme ad un cast d’eccezione giunto per l’occasione, è stato un grande orgoglio, e noi vogliamo che l’Arena, sia sempre più valorizzata da eventi di rilevanza mondiale».
Decisamente soddisfatto anche Gianmarco Mazzi, responsabile degli eventi extralirica della Fondazione Arena, che ha ribadito il suo «grazie a Veronica ed Andrea Bocelli per aver accettato un anno fa l’invito del sindaco e mio e averci trascinati in questo grande trionfo».