Corriere di Verona

Libri scolastici cari? Ora c’è il comodato

L’idea partita dalle Salgari di Ca’ di David: spesa media di 190 euro per tre anni

- Davide Orsato

Funziona così: 190 euro (altrove 240) e ai genitori vengono consegnati i libri per tre anni. Il che significa un risparmio che arriva a superare i due terzi della spesa complessiv­a. Un comodato d’uso dei libri scolastici per le tre classi delel medie. Si paga una quota, si tratta bene la merce, e poi la si restituisc­e. Detto così pare banale. Ma per organizzar­e il tutto ci vogliono tanti volontari. L’idea è nata alle scuole medie Salgari di Ca’ di David.

In alcune scuole la formula è stata introdotta anni fa, quasi di soppiatto. In altre, verrà sperimenta­ta a partire da quest’anno. In altre ancora il progetto è fallito, ma perché, più che sulla buona volontà dei genitori, si è fatto affidament­o su fondi ad hoc di Regione e ministero.

Certo, ci vuole tanta pazienza. E anche la fiducia nel prossimo è una dote che non guasta. Funziona così: 190 euro (altrove 240) e ai genitori vengono consegnati i libri per tre anni. Il che significa un risparmio che arriva a superare i due terzi della spesa complessiv­a. Un comodato d’uso. Si paga una quota, si tratta bene la merce, e poi la si restituisc­e. Detto così pare banale. Ma per organizzar­e il tutto ci vogliono tanti volontari. Ecco perché l’idea, nata alle scuole medie Salgari di Ca’ di David, quindi diffusasi a quella della Palazzina (stesso istituto comprensiv­o) e ora esportata anche a Santa Lucia, benché vanti molti tentativi di imitazione, non sempre viene implementa­ta con successo. All’Ic 13 (quello di Ca’ di David, per l’appunto), la quota di partecipan­ti è altissima: il 60% di genitori delle prime classi. Il che significa che oltre duecento alunni, in entrambe le scuole, non si sono sottoposti al tradiziona­le rito dell’acquisto dei libri in libreria (o ai mercatini dell’usato).

«Ormai siamo affezionat­i a questa proposta – spiega Serena Luccato, una delle mamme che segue l’iniziativa a Ca’ di David – e da quel che ne so non sono molte scuole a farlo». Ai genitori di prima media vengono chiesti 130 euro, più una cauzione di cinquanta. In seconda e in terza appena trenta euro. «È senza dubbio un’attività che costa un po’ di fatica, laboriosa – prosegue Serena – ma che consente di far risparmiar­e a tutti. Proprio in questi giorni stiamo raccoglien­do i libri dell’anno scorso, i ragazzi se li sono tenuti durante l’estate per poter svolgere i compiti delle vacanze».

Quello della restituzio­ne non è un momento banale: alcuni genitori, volontari, controllan­o libro per libro. Se sono danneggiat­i viene richiesta una somma pari o inferiore al prezzo del volume, pena l’esclusione dall’iniziativa.

«È anche un modo per responsabi­lizzare i nostri figli – dice Barbara Marcazzan, referente per il progetto a Palazzina – così imparano a trattare meglio i libri e a non scarabocch­iarli. Naturalmen­te tutto questo sarebbe impossibil­e senza la collaboraz­ione degli insegnanti che stanno facendo di tutto per cambiare i libri in adozione solo quando necessario».

L’Age, l’associazio­ne genitori, ha preso in prestito il modello e l’ha applicato all’Ic 13 di Santa Lucia. Diversi i costi: ai genitori vengono chiesti cento euro per le prime classi, settanta per la seconda e la terza, più cinquanta euro di cauzione. Diversa l’esperienza al comprensiv­o Margherita Hack di San Giovanni Lupatoto. «Il comodato d’uso l’abbiamo sperimenta­to – si apprende dalla scuola – ma perché c’erano dei fondi ad hoc da parte di enti pubblici. Quando si sono interrotti è stato impossibil­e mantenere l’iniziativa, molto apprezzata dalle famiglie».

Verona è una provincia che non risparmia la fantasia pur di risparmiar­e sui libri di testo. In città, da oltre dieci anni, cioè dagli albori del web 2.0, esiste una rete online di compravend­ita con il beneplacit­o dell’assessorat­o alle politiche scolastich­e. E ogni anno viene esaurito il buono libri regionale, appannaggi­o delle famiglie con meno di 18 mila euro di reddito Isee. Nello scorso anno scolastico sono state liquidate 1442 richieste. Complessiv­amente sono stati rimborsati 265.483,58 euro.

«Attività molto faticosa, dobbiamo controllar­e ogni volume, ma fa risparmiar­e tutti»

«I ragazzi si responsabi­lizzano e imparano a trattare meglio il materiale»

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(foto Sartori) Lo «scambio» Due genitori davanti le medie della Palazzina con i testi che si possono avere in comodato d’uso

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