«Funivia di Malcesine altro che manovra politica ce l’ha detto il tribunale»

Botta e risposta tra il presidente della Provincia Antonio Pastorello e il vicesindaco di Malcesine Claudio Bertuzzi che il 6 settembre nell’assemblea dei soci ha votato contro, (insieme al presidente della Camera di Commercio Giuseppe Riello), al rinnovo del consiglio di amministrazione della Funivia di Malcesine. Bertuzzi ha definito «una manovra politica» di Pastorello, (il cui mandato scade il 31 ottobre, giorno in cui sarà eletto il nuovo presidente), nominare un nuovo consiglio per Atf che poi sarebbe rimasto in carica pochi mesi.

Pronta la replica del presidente della Provincia che sottolinea: «Rispettare quanto scritto dai giudici non è per nulla una “manovra politica”. La proposta è stata dettata dai pareri della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Interno e da due ordinanze del Tribunale di Verona, che vanno tutti nella stessa direzione e che ho ricordato, evidentemente invano, nell’ultima assemblea di Atf. Sono il primo a volere un consiglio di amministrazione che abbia modo e tempo per lavorare bene per uno dei punti strategici del turismo veronese. Ma non è un motivo sufficiente per non dar seguito a quanto il Tribunale di Verona ha ribadito per ben due volte». La funivia di Malcesine sta vivendo anni di crescita: nel 2017 ha registrato utili per 1,5 milioni e 489 mila utenti complessivi.