Hellas, lo spettro di nuovi calendari E l’affaire Cosenza slitta ancora
Si apre la settimana del giudizio per l’Hellas. Un doppio caso aperto con il Verona farà soltanto da spettatore interessato da una parte e che, dall’altra, sarà attore protagonista. Ieri è tornato a riunirsi il Collegio di Garanzia dello Sport, l’organismo del Coni chiamato a dirimere la questione del format della Serie B. Oggi l’Hellas saprà se sarà impegnato in un campionato a 19 o a 22 squadre. «Nessuno slittamento», ha detto il presidente del collegio di garanzia del Coni Franco Frattini. Da Roma arrivano indiscrezioni sull’orientamento che sarebbe divenuto prevalente, che vorrebbe il ritorno allo status quo precedente al taglio del numero di squadre partecipanti decretato dalla Lega B, con l’appoggio della Figc, ad agosto. Di sicuro il confronto non sarebbe chiuso e, nella moltitudine di ipotesi sputate nelle ultime ore si va in più direzioni, da una che presenta l’ipotesi di un torneo «riaggiustato» a 20 squadre e persino a quella che porta a una maxi-campionato a 24, come nel 2003-2004. Il Verona, dal canto suo, ha espresso a più riprese, sia prima che dopo la riduzione a 19, di concerto con gli altri club di Serie B, il favore per il formato riveduto, ritenuto adeguato per la sostenibilità economica dell’impegno, stanti i diversi episodi di fallimento di società prestigiose avvenuti anche nei mesi scorsi (Cesena e Bari gli esempi). La marcia indietro che potrebbe essere deliberata dal verdetto del Collegio di Garanzia comporterebbe, ovviamente, il rifacimento dei calendari, cosa che avrebbe un impatto non tanto sul lato agonistico quanto sul piano della logistica. L’Hellas, tanto per dire, ha già prenotato i charter per le trasferte di Crotone e di Salerno. Sono problemi collaterali, ma non privi di incidenza. Ma nel caos dell’estate della B è entrato anche un altro caso, relativo alla vicenda del campo disastrato del San Vito-Marulla che ha impedito la disputa di Cosenza-Verona.
Una settimana fa il giudice sportivo ha dilatato i tempi di emissione del verdetto, che in punta di regolamento non consente equivoci: l’Hellas reclama il 3-0 a tavolino, sulla base dell’articolo 17 del codice Figc. Eppure le scadenze procedurali hanno spostato fino a oggi la sentenza. Il responso dovrebbe slittare a venerdì, con la vittoria gialloblù o la scelta di disporre la ripetizione della gara. Il pool del Cosenza, guidato da Eduardo Chiacchio, ha fatto sapere, attraverso le parole dell’avvocato Annalisa Roseti, che che il giudice potrebbe infatti dare alle società un altro termine del presentare ulteriori memorie. Intanto l’Hellas aspetta risposte, ma tutte queste storie suonano come infinite.