West Nile, disinfestazione anche negli istituti
Saranno coinvolte tutte le 148 strutture cittadine. Interventi iniziati a Porta Palio
È scattato ieri, e coinvolgerà anche le 148 scuole elementari e medie, più gli asili nido, della città, il piano straordinario di disinfestazione dalle zanzare, disposto dalla Regione Veneto per arrestare il diffondersi del virus West Nile. I primi interventi larvicidi sono stati effettuati su tombini e caditoie di via Galiano e Porta Palio e la bonifica sarà completata in una decina di giorni.
Durante la notte, dopo la relativa segnalazione alla cittadinanza interessata, si terrà il trattamenti contro le zanzare adulte, che riguarderà appunto le 148 strutture scolastiche cittadine (scuole e istituti comprensivi di primo e secondo grado, materne e nidi), le aree verdi pubbliche, parchi giochi e le aree cani.
Durante il giorno, invece, si procederà con il trattamento larvicida, che riguarderà la bonifica di 55mila tombini stradali e di tutti i fossati.
Questi interventi si sommano agli accorgimenti che ciascun privato deve adottare per prevenire e limitare la proliferazione della zanzara tigre. In i questo caso, l’ordinanza firmata lo scorso marzo stabilisce di svuotare o non abbandonare materiale e contenitori dove potrebbe ristagnare l’acqua piovana, di coprire bidoni e cisterne inamovibili, di trattare preventivamente caditoie e tombini con specifici prodotti.
Diretti interessati sono tutti i cittadini, in particolare condomini e proprietari di edifici, gestori di scarpate ferroviarie, cigli stradali, corsi d’acqua, orti, vivai, giardini botanici, aree incolte o dismesse, consorzi, aziende agricole e zootecniche, chiunque detenga animali per allevamento, responsabili dei cantieri, coloro che detengono pneumatici o auto da rottamare.
Tornando al virus West Nile, Verona è uno dei 9 Comuni ad avere la priorità di intervento sul territorio, in quanto riconosciuto in «classe 1», ossia la fascia di chi ha registrato almeno due contagi. La Regione, infatti, ha stanziato fondi per 500 mila euro per coprire le spese che un centinaio di enti locali in Veneto dovranno sostenere per la disinfestazione straordinaria, trattamenti che dovranno partire dalle aree più colpite, ossia i territori corrispondenti alle Ulss 5 Polesana, 6 Euganea e 9 Scaligera, per poi estendersi in una seconda fase là dove il fenomeno si è rivelato più lieve.