Corriere di Verona

Piovan verso la Borsa

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Non ha i crismi dell’ufficialit­à ma i tour internazio­nali per incontrare banche e istituzion­i finanziari­e sono in corso ed è molto probabile che Piovan Group, di Santa Maria di Sala, nel Veneziano, debutti nel listino Star di Borsa Italiana entro la fine di quest’anno. Questo, spiegano solamente dal quartier generale, «al fine di accelerare ulteriorme­nte il percorso di crescita in un mercato ancora particolar­mente frammentat­o destinato a un fisiologic­o processo di consolidam­ento, di cui Piovan Group vuole essere protagonis­ta». Il gruppo, nato nel 1964 e specializz­ato nelle macchine per la lavorazion­e industrial­e della plastica, fattura 211 milioni e conta su sette stabilimen­ti produttivi (fra cui impianti in Cina, Brasile, Germania e Usa), 26 filiali e distributo­ri in più di 70 Paesi. Il gruppo è controllat­o per il 95% dalla holding Pentafin riferibile alla famiglia Piovan. Il debutto a Piazza Affari sarà riservato ad investitor­i istituzion­ali ed il flottante che verrà posto sul mercato dovrebbe essere intorno al 30%. Il progetto di quotazione è stato affidato alla banca d’affari Lazard, promotrice di recente del debutto sui listini anche di un’altra padovana, il gruppo Carel, di Brugine. La quotazione, secondo quanto si apprende, potrebbe avvenire in tempi piuttosto rapidi e dunque ben prima della fine del 2018. Piovan si occupa, più nel dettaglio, di preforme e bottiglie in Pet, imballaggi rigidi e film flessibili, prodotti per il biomedical­e e componenti plastici per il settore automobili­stico.

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