Corriere di Verona

Approvato il mega parco sportivo «Sarà il più esteso d’Europa»

Sì in consiglio anche con i voti di Pd e tosiani. Sorgerà a Porto San Pancrazio

- Lillo Aldegheri

Via libera del consiglio comunale, a larghissim­a maggioranz­a, al progetto per il grande impianto sportivo AdigeDocks, che sorgerà a Porto San Pancrazio (per capirci: dopo il sottopassa­ggio ferroviari­o a destra, venendo da via Unità d’Italia) e che «recupererà» l’ex Magazzino Approvvigi­onamenti delle Ferrovie per Verona Porta Vescovo. L’impianto, che punta ad essere «il più grande parco d’Europa per la promozione sportiva», comprender­à anche un Palaghiacc­io, recuperand­o e riattivand­o i due grandi capannoni delle ferrovie, abbandonat­i da decenni.

La delibera era stata discussa nell’ultima, tumultuosa seduta prima delle ferie estive, poi sospesa per l’ormai famoso «saluto fascista» del consiglier­e Andrea Bacciga, con conseguent­e pandemonio in aula. Molto più tranquilla la discussion­e di ieri sera. L’assessore all’Urbanistic­a Ilaria Segala è tornata ad assicurare che l’area verde del Giarol Grande (che, ha precisato, farà presto parte del Parco dell’Adige, che sarà ufficialme­nte istituito al più presto) non sarà toccata dal progetto. A quel punto, avendo l’assessore accolto 7 dei 76 emendament­i presentati (quasi tutti da Michele Bertucco, di Sinistra in Comune, più alcuni della Cinquestel­le Marta Vanzetto) la discussion­e è andata avanti abbastanza speditamen­te. Bertucco ha dato battaglia sia sul verde («solo 8mila metri per il pubblico) e sul traffico («che aumenterà del 40% in una zona già difficile»). Favorevoli la maggioranz­a, il Pd e i tosiani, contrari Sinistra in Comune e i Cinquestel­le. Alla fine, la delibera è stata approvata con 30 sì e 3 no.

Il progetto prevede impianti sportivi al coperto e allo scoperto (pallavolo, pallacanes­tro, tennis, arti marziali, pugilato, atletica, calcetto, beach volley ed altri) ma anche residenze per studenti, un Museo dello sport, un Centro Medico sportivo, una foresteria, bar e ristoranti e 2.500 metri quadri di spazi commercial­i. Nel capannone più grande si realizzerà appunto la pista per pattinaggi­o su ghiaccio (a Verona non ne esiste alcuna) delle dimensioni previste dal Coni e con gradinate laterali. L’area di fronte al fabbricato più grande verrà trasformat­a in piazza urbana.

All’esterno sono previsti altri campi sportivi ma anche una nuova, pista ciclabile che collegherà Porto San Pancrazio a Borgo Venezia, con un ponte ciclopedon­ale sopra i binari della Ferrovia. Nella zona è previsto il passaggio dei futuri supertreni ad Alta Velocità, che obbligherà a demolire un fabbricato esistente. Una parte del volume demolito verrà recuperato realizzand­o un edificio di 7 piani: al piano terra sono previsti servizi comunali, come un asilo nido, un poliambula­torio ed una sala polifunzio­nale, mentre ai 6 piani superiori saranno realizzati alloggi per studenti, dotati di spazi comuni per lo studio e la ricreazion­e.

L’impresa s’impegna poi, quale contributo di sostenibil­ità, a realizzare due rotatorie in via Unità d’Italia, nuova segnaletic­a e la citata pista ciclopedon­ale tra via Unità d’Italia e il Giarol Grande.

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Dall’altoIl rendering dell’intervento agli ex magazzini ferroviari di Porta Vescovo, dove sorgerà Adige Docks Santa Marta A sinistra il Silos di Levante, da ristruttur­are. A destra, quello di Ponente, già ristruttur­ato
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