Chievo, attesa per l’appello e intanto riparte da ultimo (e sottozero)
L’udienza alla corte d’appello Figc, stando agli esperti di diritto sportivo, dovrebbe cascare tra fine mese e i primi d’ottobre. E la sentenza di secondo grado, così, potrebbe farsi attendere minimo due settimane. Il ricorso in corte d’appello federale che Chievo e procura Figc presenteranno contro la sentenza di primo grado, dunque, allunga i tempi del secondo processo sportivo al club della Diga per le plusvalenze col Cesena. La sentenza del tribunale federale è di due giorni fa: la procura chiedeva -15 di penalizzazione sulla classifica attuale e 3 anni di inibizione per il presidente Luca Campedelli, il tribunale ha ridotto la penalizzazione a -3, l’inibizione per Campedelli a tre mesi e aggiunto una multa da 200 mila euro per il club. Per ora c’è solo il dispositivo della sentenza e le motivazioni non sono ancora state depositate. Una volta depositate, scatterà il doppio ricorso.
Intanto, il Chievo si prepara a ricominciare il campionato da quello ch’è l’ultimo posto, sì, ma non più da quota 1, per effetto del punto maturato nel pareggio per 0-0 contro l’Empoli prima della sosta, bensì da quota -2. La classifica, sul sito ufficiale della Lega Serie A, è già stata aggiornata, infatti, per effetto della sentenza del tribunale federale. Il Chievo ricomincia allora da -2 e dalla Roma. Una Roma che attende i gialloblù all’Olimpico, domani, in anticipo alle 12.30 (la diretta è su Dazn). La squadra partirà oggi per il ritiro di Roma, subito dopo la rifinitura delle 11 di mattina e il pranzo. Al momento, l’indisponibile certo, oltre a Cesar, è l’attaccante serbo Djordjevic, per il quale il match coi giallorossi sarebbe stato un revival del derby in maglia Lazio: distrazione del bicipite femorale sinistro, Djordjevic non ha recuperato a pieno, in più deve ancora ritrovare la condizione migliore dopo un anno e mezzo fermo, dunque tutto suggerisce di non rischiare nulla. Giocherà Stepinski, in attacco. Probabilmente affiancato da Birsa e Giaccherini. Restare da sciogliere un dubbio a centrocampo: Rigoni, dopo l’affaticamento all’adduttore sinistro accusato sabato scorso, sembra tornato okay. Dovrebbe essere convocabile, dal canto suo, Hetemaj. Mentre la Roma, sempre in mezzo al campo, dovrà rinunciare a De Rossi.