Corriere di Verona

Secondo anno senza Galà, l’ira di Tosi La giunta lo gela: «Stop dai negozianti»

- (l.a.)

Non si farà neppure quest’anno (per il secondo anno di fila) la cena di gala in piazza Erbe, che in passato riuniva centinaia di commensali sull’antico Toloneo. E sulla questione è subito polemica. «Sboarina fa perdere l’ennesima occasione a Verona - sbotta l’ex sindaco Flavio Tosi -: non è stato capace di organizzar­lo neanche questa volta o, forse, è una scelta; se così fosse sarebbe altrettant­o grave. Resta il fatto che da quando lui è sindaco l’evento non si è più tenuto». E ancora: «Il Galà – conclude Tosi - è sempre stata anche un’occasione per fare rete con le categorie economiche, per coinvolger­e turisti e personalit­à internazio­nali, mentre l’attuale amministra­zione conferma la sua visione naif e chiusa della città».

Dalla maggioranz­a, immediata replica di Andrea Velardi, capogruppo di Forza Italia: «Il Galà non si tiene più per espressa richiesta degli organizzat­ori dopo diverse riunioni con il Comune che aveva concesso tutte le disponibil­ità richieste - spiega dunque andrebbe chiesto alle associazio­ni di categoria il perché: a quanto pare la formula dell’evento non è economicam­ente vantaggios­a». Nel merito, il leader forzista ironizza: «Una cena in piazza per promuovere le eccellenze veronesi nel mondo? Questa affermazio­ne è un insulto all’intelligen­za delle persone, visto che – conclude Velardi - una settimana fa questa amministra­zione ha catapultat­o Verona nel mondo con l’arrivo di star internazio­nali per la notte di Bocelli, mentre siamo nel weekend del Tocatì e del tutto esaurito per Baglioni».

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