Toninelli mette in dubbio anche il collettore Ed è polemica

(a.c.) Le posizioni del ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli tornano a far discutere a Verona. La scorsa settimana, il ministro è stato ospite ad un evento a Lonato, da dove dovrebbero partire i cantieri per la Tav BresciaVerona. Il ministro ha ribadito la sua linea, ovvero quella di voler attendere il responso delle analisi sui costi/benefici prima di stabilire se le opere in programma debbano proseguire oppure vadano bloccate. Ma c’è un’altra opera che Toninelli vorrebbe ridiscutere: il collettore del Garda. Il governo Renzi ha messo 100 milioni nel progetto, ma i Cinque Stelle vorrebbero sostituirlo con un progetto basato su tanti piccoli mini-depuratori. Tanto basta per scatenare una ridda di critiche. «Non è impazzito, è semplicemente Toninelli tuona Davide Bendinelli, deputato di Forza Italia e sindaco di Garda - Un esaltato pericoloso e incapace che vuole stravolgere il progetto di rifacimento del collettore del lago già appaltato e condiviso all’unanimità da tutti i sindaci del territorio, dalle regioni, dalle province, dal ministero e dalle associazioni ambientaliste». «È la terza sciagura che questo Governo procura a Verona, dopo il blocco TAV Brescia-Verona e la cancellazione dei 18 milioni di contributo statale per Veronetta incalza il senatore Pd Vincenzo D’Arienzo - Il silenzio leghista mi induce a credere che anche loro non condividano più quei tre progetti che il Governo ha bloccato». «Toninelli si esprime a sproposito sul collettore del Garda», aggiunge la deputata Pd Alessia Rotta, ricordando che l’opera ha avuto il benestare di «esperti di ogni colore politico, dei sindaci e degli amministratori del territorio». «Ringraziamo ogni giorno Salvini che alleandosi con i grillini ha portato la Lega a essere un movimento illiberale e statalista», polemizza Flavio Tosi. Dai Cinque Stelle, la deputata Francesca Businarolo precisa che «non siamo contro una soluzione per il Garda, pensiamo solo che rispetto al collettore si possa trovare qualcosa di più economico e meno impattante. Basterebbe qualche depuratore in più invece del maxi progetto».