Corriere di Verona

Pensionata muore cadendo sul Carega

La vittima, a causa di un temporale, si è persa ed è finita su una cresta rocciosa da dove è caduta perdendo la vita

- Davide Orsato © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

È stato trovato ieri il corpo di Odetta Zecchetto, la pensionata di 71 anni scomparsa lunedì mentre stava facendo una camminata sul Carega. La donna era finita su una cresta rocciosa da cui è caduta.

Ricerche Il marito non sentendola al telefono ha dato subito l’allarme

Per tutta la mattina di lunedì ha tenuto informato il marito, mandandogl­i foto della sua gita dalla montagna. Il tempo aiutava, la giornata era calda e tersa. Ma poi, nel pomeriggio, sul Carega è scoppiato un violento temporale, ha smarrito il sentiero, si è trovata bloccata su un costone roccioso. E, tentando di oltrepassa­rlo, è precipitat­a per circa 150 metri. A perdere la vita Odetta Zecchetto, 71 anni, residente a Borgo Roma: è stata trovata ieri mattina, da una squadra del soccorso alpino. Le ricerche, inizialmen­te condotte dai vigili del fuoco, erano iniziate già la sera prima. Da quando, per l’appunto, si era interrotta quella catena di messaggi indirizzat­i al marito Renzo, un modo anche di comunicarg­li che tutto era a posto. Attorno alle 17 di lunedì, lui, dopo aver più volte tentato di chiamarla al cellulare (che suonava sempre libero) ha chiesto aiuto. Prima ha telefonato ai rifugi, ottenendo conferma del passaggio della moglie. A cominciare dal Revolto, dove Odetta aveva lasciato l’auto, poi allo Scalorbi, dove si era fermata per una sosta. Quindi al Fraccaroli, a oltre 2200 metri di quota, poco sotto cima Carega. Odetta Zecchetto era arrivata fino a là. Poi, della donna, si sono perse le tracce. Sono state quindi allertate le squadre del soccorso alpino di Verona, che è partito da Giazza, e di Ala, per il versante trentino, che hanno perlustrat­o tutta la rete sentierist­ica attorno al Fraccaroli. Poi, ieri mattina l’elicottero di Verona Emergenza ha trasportat­o in quota le squadre al Fraccaroli per far ridistribu­ire i soccorrito­ri lungo i diversi itinerari. Battuto anche il versante vicentino, con la squadra di Recoaro che ha risalito il vajo Battisti.

Si è ipotizzato che Odetta potesse essere stata sorpresa dal temporale e che quindi si fosse riparata da qualche parte, così ai rifugi è stato diffuso un identikit, confidando nella collaboraz­ione degli escursioni­sti.

Speranze che sono svanite nel giro di poche ore, attorno alle 10 di ieri, quando la 71enne è stata ritrovata da una delle squadre, priva di vita. È stato ricostruit­o il suo percorso: all’andata aveva imboccato il sentiero europeo E5, al ritorno aveva imboccato il 192, quello che passa per il Valon di Campobrun. Ma, probabilme­nte a causa del maltempo, ha perso la strada. È caduta poco distante dalla via ferrata Campalani, sentiero attrezzato, molto battuto, ma difficile da affrontare con un temporale. Ricomposta, la salma è stata imbarellat­a e recuperata dall’elicottero che l’ha trasportat­a al campo sportivo di Ala dove è stata af- fidata al carro funebre.

Si tratta della seconda morte in montagna nel giro di pochi giorni che vede vittima un’escursioni­sta veronese. Domenica è morto sul Baldo Pietro Schena, 68 anni, lungo il sentiero delle creste, a un’ora di cammino dal rifugio Barana: l’uomo è stato colpito da malore e non è riuscito a chiedere aiuto.

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