Ovs, balzo in Borsa sulla scia della semestrale
Ovs risale in Borsa in scia ai conti semestrali. Il balzo messo a segno ieri è stato del 5,23%, con un valore dell’azione a 2,81 euro. Recupero significativo, a cinque mesi dal tonfo in Borsa (tra il 18 e il 19 aprile il titolo era passato da 4,99 a 3,38 euro, per poi scendere fino a 2,33 a metà agosto) seguente allo choc delle notizie arrivate dalla Svizzera legate al crac di Sempione, la società che avrebbe dovuto segnare lo sbarco di Ovs in Svizzera, Austria e Germania. In scia ai conti semestrali resi noti il giorno prima. In cui pesano i 50 milioni di svalutazioni indotti dalla Svizzera, a cui si sono aggiunti gli effetti del maltempo e di un incendio su una nave che portava merce per 20 milioni di euro, con mancate vendite nel periodo estivo per 10 milioni. Ma intanto le vendite nette, depurate dall’effetto Svizzera, sono salite da 660 milioni dell’anno scorso ai 666 di quest’anno. Che ha fatto dire agli analisti ieri che forse la fase della crisi indotta dalla Svizzera è passata. Così gli analisti di Kepler Cheuvreux, sul titolo hanno confermato la raccomandazione di acquistare con un prezzoobiettivo a 4,8 euro; stessa raccomandazione per Banca Akros, con un prezzo obiettivo a 5 euro e gli analisti che affermano come «la situazione sia sui ricavi, sia sull’Ebitda sembra sotto controllo». Intanto l’Ad Stefano Beraldo ieri, commentando i conti con gli analisti ha annunciato che è partita la trattativa con le banche per migliorare le condizioni sui prestiti, così come azioni per aumentare la generazione di cassa e crescere ancora sulle vendite on line.