Corriere di Verona

Settantenn­e di Peschiera annega nel lago

- di Enrico Presazzi

Luciano Ferrarini, pensionato di 73 anni di Peschiera, è morto annegato nel Garda, in località San Benedetto: aveva noleggiato un pedalò.

La giornata soleggiata, il lago piatto come una tavola. Luciano Ferrarini, pensionato di 73 anni di Peschiera, ha deciso di concedersi una delle ultime uscite in pedalò della stagione. Ieri pomeriggio, si è presentato al Lido Cappuccini di Peschiera, in località San Benedetto e, come era solito fare, ha noleggiato un pedalò ed è uscito al largo. Sono stati i dipendenti dello stabilimen­to, poco prima delle 17, ad accorgersi che il mezzo ormai distante circa un centinaio di metri dalla riva, era vuoto. Un bagno di fine stagione? L’ipotesi è stata scartata nel giro di pochi minuti perché in acqua, attorno al mezzo acquatico, non c’era nessuno. Così, è scattato l’allarme e in pochi minuti la Guardia Costiera di Salò (Bs) e i vigili del fuoco di Bardolino hanno raggiunto la spiaggia e hanno dato inizio alle ricerche. La squadra nautica dei pompieri, insieme alla guardia costiera, ha pattugliat­o il lago ma dell’anziano non c’era traccia. Sul pedalò, la sua camicia ripiegata, gli occhiali e il cappellino. Oltre ai sommozzato­ri, i vigili del fuoco hanno fatto intervenir­e sul posto anche l’elicottero, ma nemmeno la visuale dall’alto consentiva di ritrovare il pensionato. Solo verso le 19.30, dopo oltre due ore di ricerche, è stato notato al largo il corpo di un uomo che galleggiav­a in acqua. Si trattava del corpo di Ferrarini, recuperato e portato a riva dove il personale del 118 non ha potuto fare altro che constatarn­e il decesso. Sul posto anche la polizia locale. Saranno ora le indagini delle forze dell’ordine a dover chiarire cosa sia accaduto. Al momento tutte le ipotesi restano aperte, dal momento che non vi sarebbero nemmeno testimoni della tragedia. Nessuno che abbia raccontato di aver visto il pensionato calarsi o tuffarsi in acqua. L’eventuale esame autoptico potrebbe aiutare a chiarire meglio le cause del decesso. Ferrarini, che non si era mai sposato e viveva solo a Peschiera, potrebbe essere stato colto da un malore improvviso mentre nuotava. O mentre pedalava sul mezzo, cadendo poi in acqua. Ma non è nemmeno escluso che possa aver pianificat­o un gesto estremo. L’ultima tragedia, sulla sponda veronese del lago, era stata registrata a fine agosto a Bardolino dove aveva perso la vita il pensionato veronese Enzo Faccioli,71 anni, annegato dopo essere scivolato in acqua da un pontile.

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