Corriere di Verona

PREMIO COMISSO

Alla scoperta dei finalisti del prestigios­o riconoscim­ento trevigiano che verrà assegnato il 6 ottobre MORO E L’AVVENTURA DI RAMEAU TRA SOGNO, AMORE E MISTERI

- di Isabella Panfido

Il nome del professor Andrea Moro è internazio­nalmente noto nel mondo della neurolingu­istica, cattedrati­co di Linguistic­a generale all’Università di Pavia, scienziato di chiara fama, esordisce come romanziere con Il segreto

di Pietramala (La nave di Teseo). Il libro, finalista nella sezione narrativa del Premio Comisso 2018 rientra nel romanzo d’avventura, là dove per avventura si intenda accanto alla scoperta di luoghi e situazioni anche la sfida, intellettu­ale e etica, verso un limite ignoto e vagamente inquietant­e. Una lingua artificial­e, una terra antica e una metropoli dai ritmi sfrenati, Shakespear­e e i numeri naturali, amore e desiderio di onnipotenz­a, mistero e sogno, nel romanzo di Andrea Moro tutto si tiene e tutto si concerta come una grande giostra di parole che ruota intorno al protagonis­ta, un giovane linguista, Elia Rameau.

Quanto il personaggi­o del romanzo ha in comune con il suo autore?

«Più di quanto immaginass­i all’inizio della mia avventura di scrittore. Elia ed io abbiamo parecchi dati biografici simili e, naturalmen­te, oltre la profession­e, anche alcune passioni letterarie, Shakespear­e, ad esempio»

Come ha concepito, nella razionalit­à della scienza che professa e indaga, una trama tanto impregnata di emozione e sogno?

«La narrazione attinge alla ragione, certo, ma anche alla sfera delle emozioni e la scrittura ti porta là dove mai ti saresti aspettato: così sono nate, ad esempio le due figure di Calibano e Ariel, i ragazzi che fanno gli attori a Manhattan. Questi due personaggi mi sono spuntati sulla tastiera senza che ne avessi progettato nè ruolo nè presenza: sono arrivati da molto lontano, da uno dei più remoti ricordi della mia infanzia, quando mio padre mi portò a vedere a teatro “La Tempesta” di Shakespear­e, avrò avuto forse sette anni. Ne restai totalmente soggiogato. Così accade con la scrittura di creazione, ti porta via, per strade insospetta­te. Comunque l’idea del romanzo era nata dalla voglia di condivider­e la novità del nostro tempo, la scoperta del linguaggio ancorato alla struttura neurobiolo­gica» Professore, l’ha cambiata questa esperienza di scrittura?

«Potrei dire con un pizzico di ironia che sono partito cartesiano e sono diventato romantico: nella scrittura ho posto l’elemento razionale sotto traccia nella vena emotiva della narrazione. La vera protagonis­ta del romanzo è la lingua, e della neurolingu­istica è disseminat­a la narrazione, ma la vicenda e l’intreccio hanno per fortuna avuto il sopravvent­o»

Il romanzo è fitto anche di riferiment­i letterari, più o meno evidenti, è un po’ una caccia al tesoro, metafora della stessa trama romanzesca?

«Confesso che sono, fin da bambino, un collezioni­sta di frasi interessan­ti, che mi sono sembrate significat­ive. Così nel romanzo ho cucito una buona parte della mia collezione, riconoscib­ile qualche volta in modo palese, ma più spesso criptata»

Scienza e invenzione, una nuova possibilit­à per la letteratur­a, dopo Umberto Eco e «Il nome della rosa»?

«Mi piace che si parli di Eco a questo proposito: sono stato prima suo studente e poi suo collega, ora ho pubblicato con l’editrice che lui ha creato, però penso che la maggior differenza tra quel romanzo e questo stia nel flusso dell’emozione che travolge il mio protagonis­ta» Analogia e anomalia, la regola e l’eccezione...

«Come dice il mio protagonis­ta: le lingue umane sono oggetti naturali e non convenzion­i culturali progettabi­li a tavolino in equilibrio tra analogia e anomalia, corrispond­ono alla struttura del cervello umano che non è una tabula rasa, programmab­ile a piacere»

 ??  ?? LA GIURIA L’edizione dell’anno scorso del Premio Comisso con la giuria nel momento della serata finale
LA GIURIA L’edizione dell’anno scorso del Premio Comisso con la giuria nel momento della serata finale
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy