Procura, linea dura per il pirata «Potrebbe rifarlo». Oggi l’udienza
Alle 2,22 di venerdì notte un manager estone di 50 anni a Verona per Marmomac è stato investito e ucciso da un’auto in viale Galliano A investirlo è stato un ventenne di Lugo, arrestato perché si era allontanato dal luogo dell’incidente ed era positivo all’alcoltest: Oggi verrà interrogato
Falciato e ucciso in viale Galliano senza che l’investitore gli prestasse soccorso.Oltre all’indiscutibile gravità del fatto costato la vita nel weekend a un cinquantenne estone e contestato al ventenne di Grezzana che guidava l’auto, secondo la procura sussisterebbe a carico di quest’ultimo il possibile rischio di reiterazione del reato.
Significa che, a parere del pubblico ministero Maria Diletta Schiaffino, potrebbe anche rifarlo: di qui, da parte del magistrato, la richiesta della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del giovane, che oggi è atteso dall’udienza di convalida e comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari Luciano Gorra. La vittima, giunta a Verona per seguire il Marmomac in Fiera, era sposata e padre di due figli piccoli. Nel drammatico incidente, stando a quanto rilevato dai vigili urbani intervenuti nel luogo della tragedia per effettuare i rilievi, è riuscito per miracolo a salvarsi l’amico della vittima. I due, secondo la dinamica fin qui appurata dalla municipale, stavano iniziando ad attraversare regolarmente la strada, quando d’improvviso sarebbe giunta l’auto a rilevante velocità. Il conducente non avrebbe nemmeno cercato di fermarsi nonostante il parabrezza sfondato ed è poi risultato positivo all’alcoltest. Tutto è accaduto alle 2.22 di venerdì notte, in circonvallazione Galliano, quando Rait Krusement stava rientrando a piedi con un collega all’albergo dove alloggiava per Marmomac. All’altezza dell’incrocio con via San Marco, stava iniziando ad attraversare sulle strisce quando è stato travolto dall’Opel condotta dal 20enne, in auto con un coetaneo e diretti verso il Saval. Un urto tremendo che purtroppo non ha lasciato alcuno scampo al 50enne, atteso l’indomani dal volo per rientrare dai familiari in Estonia. Un colpo che avrebbe ridotto in frantumi il parabrezza della Opel, mandandolo in frantumi. Per E.L., 20 anni, positivo poi all’alcoltest con un tasso di 1.38 , c’è l’ulteriore aggravante di non essersi fermato a soccorrere la vittima. Oggi, se vorrà rispondere al gip, gli verrà chiesto il perché.