Virtus, gol e vittoria ma che sofferenza E ora c’è la Triestina

Serie C Per la Virtus Verona primi gol e prima vittoria

Mettici la stangata vincente di Speri allo scadere. Mettici il cuore che la Virtus ha speso per acciuffare i primi tre punti della stagione e schiodarsi dallo zero in classifica. Mettici Gigi Fresco e i suoi ragazzi sotto la tribuna ad abbracciare i tifosi al fischio finale.

Così si spiega una pazza domenica allo stadio Gavagnin. Va detto che il risultato è in fin dei conti meritato: il 3-2 premia infatti chi nei novanta minuti ha avuto più fame e in campo oltre a muscoli e polmoni ci ha messo l’anima. In un colpo solo la Virtus, che era all’asciutto, ha rifilato tre reti a un Sudtirol che fino a domenica non ne aveva subito nemmeno una. Eppure ancora un volta la legge dei numeri è soffiata come un vento contrario. Chi è avvezzo alla superstizione, al minuto 42’ tocchi pure ferro: ne ha licenza. Sarà che il due senza il tre non c’è, ma dopo Monza e Pordenone la Virtus ha beccato gol al fatidico giro di lancetta. Incredibile. Tuttavia stavolta la squadra è stata più forte anche della cabala. L’uscita dalle prigioni di «Saturno contro» si è materializzata nel palpitante finale quando Alessandro Speri ha scagliato in rete il pallone della vittoria. Il minuto? Il 42’ ovviamente. A saldo con gli interessi. Fresco ha confermato il 4-3-1-2 con l’ottimo Manarin, il migliore in campo, a dare gas sulla trequarti dietro le due punte, Danti e il rientrante Momenté (gol su rigore).

Nel tentativo di creare maggior densità a centrocampo, nella ripresa il tecnico ha virato sul 3-5-2 garantendo maggior copertura sulle corsie esterne. I cambi? Azzeccatissimi. La confezione del gol-partita porta la firma di due nuovi entrati: Ferrara ha suggerito, Speri ha colpito. E domenica si va al Rocco a far visita alla Triestina, magari per intascare un gettore anche in trasferta. «Ci andiamo sereni e senza paura» ha detto Fresco. Il campionato della Virtus è finalmente iniziato.