Si trova in Zai l’incrocio stradale più «pericoloso»
Ognuno dei consiglieri comunali presenti al tavolo ha la sua casistica personale. Da via Cipolla a stradone Santa Lucia, passando per via Urbano III. Ma è il comandante della polizia municipale Luigi Altamura a mettere in guardia sulla differenza tra la «pericolosità» reale di una strada e quella percepita. «Va ricordato che l’85% degli incidenti stradali che abbiamo rilevato è provocato da errati comportamenti - ha spiegato ieri nel corso della riunione della commissione Sicurezza di Palazzo Barbieri -. I dati elaborati in collaborazione con il settore Mobilità e Traffico, ci dicono che le vie in cui sono stati registrati il maggior numero di sinistri quest’anno sono in Zai».
Un’area, quella a Sud della città, che non era stata citata dai consiglieri. A guidare la tutt’altro che invidiabile classifica è l’incrocio tra via Morgagni e via Torricelli con Lo schianto Un incidente tra via Morgagni e via Torricelli 13 eventi («Nella maggior parte dei casi non viene rispettata la precedenza» ha precisato il comandante), seguito da quello tra la stessa via Morgagni e via Pacinotti (7 incidenti), quello tra viale dell’Industria e viale del Lavoro (5), via Belgio e via Francia (5) e via Licata e corso Milano (5). In città, dall’inizio dell’anno la municipale ha rilevato in tutto 1.210 incidenti dei quali 29 con feriti gravi e dieci mortali. «Il numero di vittime è cresciuto rispetto all’intero 2017 (allora i morti erano stati 7, ndr) - ha ricordato Altamura -. Ma anche in questi casi, spesso vi sono responsabilità da parte dei conducenti e stiamo lavorando in sinergia con la procura: negli ultimi dodici mesi abbiamo denunciato 251 persone per lesioni stradali».
Paolo Meloni (Ama Verona) e Marco Zandomeneghi (Battiti) hanno citato i problemi all’intersezione tra via Cipolla e via Zamboni e in via Montorio. «In via Cipolla abbiamo riscontrato per ben tre volte che la segnaletica verticale era stata coperta con lo spray da qualche vandalo - ha rivelato il comandante -. Su via Montorio, invece, si corre troppo specialmente di notte. Abbiamo trovato un’auto che sfrecciava a 120 chilometro orari alle due del mattino».
A provocare sinistri, poi, ci si mette sempre la distrazione, specialmente a causa dell’utilizzo del cellulare alla guida. «Ormai viaggiamo a una media di 15-20 infrazioni al giorno grazie all’impiego di pattuglie in borghese» ha proseguito Altamura. La commissione presieduta da Roberto Simeoni (Lega) si è conclusa con l’obiettivo di nuovi incontri per «mappare» meglio i punti sensibili cittadini. Ma il consigliere del Pd Federico Benini ha chiesto di rivalutare il ruolo delle Circoscrizioni, dando loro maggiori possibilità di intervento per quel che riguarda i «piccoli interventi di carattere viabilistico», senza dover passare ogni volta dall’Ufficio Mobilità e Traffico.