Corriere di Verona

«Truffa» sui diamanti, scatta la prima denuncia «In fumo 135 mila euro»

- La. Ted.

Nella sola Verona, si stima che ne abbiano fatto (loro malgrado...) le spese centinaia di risparmiat­ori.

Il tema, attualissi­mo, è quello dell’«incredibil­e inganno» sui diamanti venduti «a prezzi gonfiati» a numerosiss­imi correntist­i. Le «sventure» lamentate dalle vittime hanno cifre diverse ma una dinamica che quasi combacia: «Gabbati - dicono - da banche (implicate per omessa vigilanza, ndr) e da due società, che consigliav­ano di acquistare diamanti». Finché, all’improvviso, era poi scoppiata la «bolla» delle pietrebluf­f, vendute al doppio del prezzo di vendita da 4 istituti di credito. Per tali banche e due società venditrici di diamanti, IDB e DPI, scattò dall’Antitrust una multa da 15 milioni di euro: alla base, il sospetto che avessero venduto a prezzi «gonfiati» le pietre a ignari clienti, spacciando­le per investimen­ti sicuri e senza informare dei rischi reali e dell’impossibil­ità di rivendere i preziosi. E mentre si avvicina a passi spediti l’udienza (17 ottobre) in cui davanti al Tar di Roma verrà decisa la sorte dell’ammenda milionaria inflitta dall’Antitrust, arriva da Verona la notizia la notizia della prima denuncia-querela in procura. Ad averla presentata è stata l’avvocato Giulia Tebaldi che tutela una risparmiat­rice veronese che, dall’investimen­to su 13 diamanti, lamenta di aver visto andare in fumo 135 mila euro: il valore di quelle pietre, infatti stando alle stime di un noto gioiellier­e-gemmologo di Verona si attesta in realtà ad appena 19 mila euro. Si qui, da parte della correntist­a, la richiesta alla banca della restituzio­ne totale della somma inizialmen­te investita in cambio della resa dei 13 diamanti: istanza che, a tutt’oggi, non ha tuttavia ancora trovato riscontro dall’istituto di credito sfociando quindi nella decisione da parte della donna di accedere alla giustizia penale. Sulla vicenda della «truffa sui diamanti», sta già indagando su scala nazionale la procura di Milano che sta portando avanti l’inchiesta nei confronti della società Intermarke­t Diamond Business spa(IDB), società che avrebbe materialme­nte effettuato la vendita dei diamanti.Adesso, però, a doversi occupare del caso saranno anche i pm scaligeri. Nel mirino della denuncia depositata ieri dall’avvocato Tebaldi, è finito l’ex Banco Popolare di Verona (ora BBPM): l’accusa da parte della parte lesa è di truffa aggravata e frode nell’esercizio del commercio. Parola, dunque, alla procura veronese.

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