Scrivere per amore, la sfida tra i libri ora entra nel vivo
Entra nel vivo il concorso con il confronto tra gli scrittori finalisti, sostenuti e presentati al pubblico dai giurati. Domani alla Biblioteca Civica di Verona si presentano i volumi in gara. Finalissima il 20 ottobre al teatro Nuovo
Narrativa come veicolo per raccontare i sentimenti, strumento per tramandare storie che coinvolgono e commuovono, trascinando il lettore in vicende sentimentali specchio della vita, reale o sognata, di tutti.
Attraverso i libri si possono vivere altre esistenze e viaggiare nel tempo e nel mondo.
Entra nel vivo il concorso letterario «Scrivere per amore», ispirato ai due innamorati veronesi più famosi della storia, Giulietta e Romeo.
Sarà infatti «Scrivere per amore Slam», la sfida tra autori in Biblioteca Civica a movimentare l’evento. In attesa della proclamazione del vincitore, il 20 ottobre al Teatro Nuovo, i giurati veronesi si preparano alla tradizionale sfida in biblioteca domani alle 17.30 con ingresso libero al pubblico. Nell’occasione verranno anche presentati pubblicamente i libri finalisti.
Roberta Cattano, presidente del Club delle Accanite Lettrici della Valpolicella e gli avvocati Guariente Guarienti e Massimo Galli Righi, componenti della giuria tecnica veronese che ha selezionato i libri in finale, a contendersi la vittoria e a sfidarsi, ciascuno a difesa dello scrittore preferito. Una formula originale, in cui i libri diventano protagonisti, ma con un giurato a presentarli e spingerli cercando di convincere il pubblico. Modera l’incontro Marco Ongaro, direttore artistico del premio.
In finale sono tre romanzi che narrano l’amore: Tu l’hai
detto dell’olandese Connie Palmen, che ripercorre la storia d’amore di Sylvia Plath e Ted Hughes, grandi poeti del novecento, Veloce la vita della scrittrice tedesca Sylvie Schenk, storia di una donna, del passaggio all’età adulta e dello scorrere veloce del tempo, Gli anni facili di Giovanni Pacchiano, il racconto di una genee il 68, avventure della giovinezza, amori e ricordi.
La formula dello slam, che nasce a Chicago negli anni ottanta come «poetry slam», vere e proprie gare in cui i poeti declamavano in pubblico i componimenti, sottoponen-
dosi al giudizio del pubblico. A Verona lo slam diventa una sfida letteraria, scandita dalla lettura di brani dai romanzi finalisti e con i tempi cronometrati da un moderatore.
Anche il pubblico sarà chiamato a partecipare e votare il giurato preferito. Al termine dello slam il giurato vincitore deciso dal pubblico votante. In palio per i partecipanti una bottiglia di Amarone della Cantina Gerardo Cesari.
«Lo slam, ideato da Valeria Lo Forte, già direttrice del Circolo dei Lettori, è stato subito accolto con favore dalla giuria e dal pubblico - dice Giovanna Tamassia, curatrice del premio - è un modo diverso e brillante per introdurre i libri finalisti prima della serata finale. Fondamentale è la partecipazione calorosa del pubblico, che sarà chiamato a votare». Tra i vincitori delle passate edizioni, Meir Shalev, Elena Loewenthal, Maurizio Maggiani, Per Olov Enquist, solo per citarne alcuni.
Il Premio Letterario Scrivere per Amore è nato nel 1996 con l’idea di premiare un’opera di narrativa, edita in Italia, che abbia per tema l’amore. Poi si è allargato anche ad autori stranieri.
E vanta la collaborazione con la Fondazione pordenonelegge.it
Il concorso è organizzato dal Club di Giulietta in partnership con Crédit Agricole Friuladria e Fondazione Pordenonelegge, con il patrocinio del Comune di Verona, Regione Veneto e il sostegno e collaborazione di Agsm, Camera di Commercio di Verona, Fondazione Cattolica Assicurazioni, Hotel Due Torri, Teatro Nuovo, Circolo dei Lettori, media partner Corriere del Veneto.