«DigitalMeet», incontro con Bauli e Sartori
Spiegare come la tecnologia impatta sulla vita delle persone attraverso una formula a due vie: da una parte incontri di alto profilo che coinvolgono imprese e università, dall’altra eventi pop che puntano ad intercettare anche i neofiti nei luoghi della quotidianità, dai supermercati alle piazze. Da mercoledì 17 a domanica 21 ottobre torna DigitalMeet 2018, il più grande festival diffuso d’Italia dedicato all’alfabetizzazione digitale promosso da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova con il patrocinio dell’Università di Verona. La manifestazione, partita in Veneto su iniziativa dell’imprenditore padovano Gianni Potti, è arrivata alla sesta edizione ampliandosi fino a raggiungere quindici regioni italiane e, anche quest’anno, Verona sarà tra le città protagoniste con un calendario fitto di appuntamenti. Il capitolo scaligero del festival si aprirà con un’anteprima domani nel Polo Universitario Santa Marta, dove è in programma l’incontro «Trend della digitalizzazione nella logistica del largo consumo». A riflettere su come la tecnologia sia sempre più al servizio della logistica 4.0 con Potti ci saranno Michele Bauli, presidente di Confindustria Verona, e Renzo Sartori, presidente dell’azienda Number1 Logistics Group. Mercoledì, DigitalMeet si sposterà nel laboratorio di Robotica Altair dell’ateneo veronese per il convegno «Sanità 4.0: la salute nell’era della robotica e dell’intelligenza artificiale»: sarà Paolo Fiorini, responsabile di Altair, a guidare il dibattito sulle nuove tecnologie applicate alla medicina per migliorare i processi di terapia e diagnosi. Sabato il Dipartimento di informatica dell’Università ospiterà l’evento «64Stunning Running» dedicato agli studenti delle scuole superiori della provincia chiamati a partecipare a una gara di retrò coding organizzata in collaborazione con il Museo di Storia dell’informatica: la sfida sarà programmare in linguaggio Basic il leggendario Commodore 64, cioè a programmare «come una volta».
E sempre sabato, i parcheggi del punto vendita Despar all’interno del centro commerciale Adigeo si trasformeranno in una sorta di campus dell’innovazione popolato da giovani studenti volontari, tra cui ragazzi del licei Galileo Galilei e Don Bosco, a disposizione per dare brevi lezioni di cultura digitale.