Tezenis, la prova del nove a Forlì Dalmonte: «Intensità in difesa»
Domani (palla a due 20,45) posticipo in A2, rientra Maspero
L’ultima Scaligera Basket dalle spalle larghe fuori casa risale al torneo 2014-15. Quello del primo posto, in A2, al gong della regular season (biglietto da visita poi accartocciato nei playoff sciogliendosi con Agrigento): 10 vinte e tre perse, uscire da Verona non era un problema e del resto era un roster costruito per il salto in A1.
Da allora, i trend in trasferta sono sempre dimagriti: sei vinte e nove perse sia nel 2015-16 che nel 2016-17, cinque vinte e dieci perse la scorsa stagione. Una morale non c’è o forse sì: quando esce dal Forum, la Tezenis diventa più fragile e il rischio è portarsi dietro quel tallone d’Achille anche a cavallo fra un torneo e l’altro. Ecco allora la prima chiamata della Scaligera 201819, che dopo aver ceduto alla Fortitudo nel debutto di domenica scorsa (81-90) punta il navigatore verso Forlì, dove domani sera — palla a due alle 20.45 — l’aspetta l’Unieuro di coach Valli, reduce della passeggiata di Cagliari (87102) e da un mercato robusto. «Netta e convincente, la loro vittoria a Cagliari», così coach Luca Dalmonte alla vigilia di questo secondo turno di A2. «Forlì ha talento offensivo, vedi i due terminali, Lawson (la stella, pivot ex Virtus Bologna,
ndr) più Johnson, e un giocatore chiave come Giacchetti (vecchio lupo dei parquet italiani ed europei, in play, ndr) che crea vantaggi diffusi per tutti. Per la nostra difesa sarà molto impegnativa. Ed è fondamentale, per la nostra crescita, mostrarsi solidi e concreti nei possessi».
Solida e concreta, Verona non è riuscita a esserlo sul più bello, nel debutto contro la corazzata Bologna, ossia quando lo sforzo della rimonta (da -13 a +2) chiedeva di tramutarsi in tenuta sul match. Rispetto a sette giorni fa, però, una buona notizia è già in valigia, ossia il recupero di Maspero, cambio di Udom in ala grande: un metro in più di coperta, dalla panchina, all’Unieuro Arena.