Ex Bpvi, Cattolica pronta a rilevare le quote nelle assicurazioni
I liquidatori cedono la partecipazione del 40%, Cattolica farà un’offerta
Il matrimonio d’affari sull’asse Vicenza-Verona, durato per 9 anni, si era interrotto nell’agosto del 2016, con l’esercizio del diritto di recesso da parte veronese che sancì la rottura dell’alleanza. Ciò non di meno, la vecchia Popolare di Vicenza, ora in liquidazione coatta amministrativa, e il gruppo Cattolica Assicurazioni avevano ancora qualcosa in comune: la partecipazione nelle tre società costituite a suo tempo per la distribuzione dei prodotti assicurativi attraverso il canale bancario, cioè Cattolica Life, Berica Vita e Abc Assicura. Il 60% delle rispettive quote è posseduto dal gruppo assicurativo veronese, mentre il 40% è tuttora nel portafoglio della fu Bpvi.
La notizia sta, per l’appunto, nella decisione assunta dai commissari liquidatori della ex Popolare, che hanno formalmente avviato il «processo competitivo» - tradotto, una comunicazione pubblica ai potenziali interessati a presentare un’offerta - per la cessione della partecipazione nelle tre società di bancassicurazione. Nel relativo avviso, pubblicato ieri nel sito internet della liquidazione (www.bpvilca.it), sono specificati anche i relativi prezzi di base per ciascuna delle compagnie interessate: secondo i commissari liquidatori, il 40% di Berica Vita - di gran lunga la maggiore delle tre società vale quanto meno 31,8 milioni di euro; l’identica partecipazione in Cattolica Life è quotata invece 3,3 milioni, mentre la cifra di partenza per Abc Assicura è stata fissata in 2,3 milioni. Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire alla liquidazione di Bpvi entro il 2 novembre.
Sotto il profilo tecnico, le tre compagnie oggi si trovano in una situazione di operatività ridotta. In attesa che si definisca la partita societaria, infatti, non vengono aperte nuove polizze ma si continuano a gestire quelle già in essere.
All’atto pratico, appare evidente come Cattolica Assicurazioni, già titolare del controllo su Berica Vita, Cattolica Life e Abc Assicura con il 60% delle quote, sia il soggetto più direttamente interessato a rilevare la percentuale di capitale rimanente. Questo anche per alcune ragioni tecniche: innanzitutto, gli statuti di Berica Vita e di Abc Assicura prevedono esplicitamente un diritto di prelazione per gli altri soci (cioè Cattolica medesima); inoltre, in quanto partecipazione di minoranza, il 40% oggi sul piatto non assicura al suo possessore tutele particolari o altri diritti protettivi. Detto con altre parole, si tratta di una partecipazione non particolarmente appetibile per un attore esterno. In ogni caso, risulta che Cattolica risponderà all’avviso dei commissari liquidatori, presentando una propria offerta entro i termini previsti dall’avviso di avvio del processo competitivo.