Corriere di Verona

Volotea cresce ancora Dal Catullo si vola anche a Malta e Zante

- di Marianna Peluso

Voloetea amplia la sua offerta di voli dal Catullo. Già oggi è la prima compagnia aerea per passeggeri trasportat­i dallo scalo veronese, in crescita del 35 per cento. Con quelli presentati ieri alla volta dell’isola greca di Zante e per Malta sale a 21, di cui 15 in esclusiva, il numero delle tratte servite. Sono già 94 i lavoratori a Verona, che aumenteran­no con nuove assunzioni.

Il fascino dell’isola natìa di Ugo Foscolo, a cui dedicò uno dei suoi più celebri sonetti, e le acque cristallin­e dell’arcipelago di Laguna Blu. Sono due le nuove rotte che dal prossimo giugno colleghera­nno l’aeroporto Catullo con Zante e Malta, arrivando a un totale complessiv­o di 319 rotte su 83 città firmato Volotea.

«La nostra offerta a Verona si fa ancora più ricca grazie a questi due nuovi collegamen­ti – afferma Valeria Rebasti, commercial country manager Italy & southeaste­rn Europe di Volotea -. Con i voli alla volta di Grecia e Malta sale a 21, di cui 15 in esclusiva, il numero delle rotte che operiamo presso lo scalo, garantendo un numero ancora più ampio di voli tra la città di Verona e alcune delle più importanti mete in Italia e all’estero. Il Catullo, dove ci riconfermi­amo prima compagnia per numero di destinazio­ni collegate, si riconferma così come uno scalo di importanza strategica per i nostri piani di sviluppo e proprio qui abbiamo basato i primi 4 Airbus A319 in Italia».

Più capienti dei Boeing 717 usati finora, con una capacità maggiore (156 posti, contro i 125 precedenti), meno inquinanti e con una possibilit­à di volo a maggior raggio sono i motivi che hanno portato a introdurli nel mercato. «Entrambi gli aeromobili sono riconosciu­ti per la loro sicurezza e affidabili­tà - continua Rebasi, ricordando la conquista della certificaz­ione Iosa che promuove le compagnie per i suoi sistemi di gestione e di controllo operativo – senza dimenticar­e il comfort: dispongono di sedili reclinabil­i e sono il 5% più spaziosi della media». Se durante il periodo gennaio- settembre 2018 sono stati oltre 585.000 i passeggeri trasportat­i dal vettore (circa 150.000 in più rispetto al 2017) si stima che nel 2019 il numero cresca ancora, tanto che saranno messi in vendita 925.000 biglietti (il 15% in più rispetto al 2018), indispensa­bili per raggiunger­e 10 mete in Italia (Alghero, Bari, Cagliari, Catania, Lamezia Terme, Lampedusa, Napoli, Olbia, Palermo e Pantelleri­a) e 11 all’estero tra Spagna (Ibiza, Minorca e Palma di Maiorca), Grecia (Atene, Creta, Mykonos, Santorini e Zante), Irlanda (Cork), Portogallo (Faro) e Malta.

Il flusso turistico non è l’unico a beneficiar­e di questo trend in positivo. Dai 5 dipendenti che Carlos Muñoz e Lázaro Ros (i fondatori della compagnia aerea low cost) avevano assunto agli esordi, oggi si contano più di 1.000 lavoratori, di cui 300 solo in Italia e 94 a Verona (che diventeran­no ancora di più dopo le nuove selezioni, che saranno aperte a fine anno). «Per l’aeroporto di Verona è una grande soddisfazi­one condivider­e la crescita di Volotea attraverso il contributo che la compagnia sta dando a rilancio dello scalo che nel 2018 registra una crescita di passeggeri a doppia cifra – dichiara Camillo Bozzolo, direttore commercial­e Aviation del gruppo Save – Volotea, che fa base sia a Venezia che a Verona, conferma con i dati e le prospettiv­e oggi presentati la bontà della strategia perseguita dal gruppo Save per uno sviluppo armonico e complement­are degli scali del Polo aeroportua­le del Nord Est che soddisfa le esigenze dei territori di riferiment­o». Altro traguardo importante, tagliato dalla compagnia dedicata al collegamen­to delle città europee di medie dimensioni, è la quota dei 20 milioni di passeggeri totali. Questo significa che dal primo volo, nell’aprile 2012 c’è stato un aumento esponenzia­le di traffico umano fino ai 4,8 milioni di passeggeri contati solo nel 2017. Anno chiuso con un fatturato di oltre 307 milioni di euro, per un utile operativo di 8,3 milioni. Adesso è ancora presto per chiudere il bilancio 2018, ma è già possibile fare una stima veritiera: entro dicembre infatti, il numero dei passeggeri sarà vicino ai 6 milioni, con un fatturato plausibile di 380 milioni.

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