Corriere di Verona

Padova, via alla «Cernobbio rosa» Destro: donne ancora ai margini

- di Davide Orsato

Tutto è iniziato al teatro Verdi, a cavallo del nuovo millennio. All’epoca il sindaco di Padova era una donna, Giustina Destro. Una mosca bianca: più che ora la presenza femminile nella politica era l’eccezione. Adesso, diciotto anni dopo, il nuovo parlamento ha una composizio­ne molto più «rosa», nonostante si sia ancora lontani dalla parità. Nei consigli d’amministra­zione delle imprese, le donne sono passate dal 5,6% al 35%. Se ne iniziò a parlare proprio in quel forum, che negli ambienti economici si è guadagnato la fama di «Cernobbio al femminile». Superata la maggiore età (siamo alla diciannove­sima edizione) «Donne, economia e potere», organizzat­o dalla fondazione Marisa Bellisario, riparte dalla città del Santo. Oggi nelle sale del palazzo della Ragione, alle 15,30, inizierann­o i workshop, suddivisi in quattro tavoli di discussion­e dedicati alla crescita dei territori, alla new economy, alla cultura e all’empowermen­t femminile. Tra i presenti, economisti, produttori, giornalist­i, intellettu­ali. Ovviamente le donne fanno la parte del leone, ma anche gli uomini sono ampiamente rappresent­ati: C’è Matteo Zoppas, presidente di Confindust­ria Veneto e Vera Slepoj, psicologa e psicoterap­eauta; c’è Elena Miroglio, uno dei volti chiavi della moda italiana contempora­nea, e Ferruccio de Bortoli, giornalist­a, ex direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore. C’è Paola Scarpa di Google Italia e c’ è Maurizio Corbetta, direttore del centro di neuroscien­za dell’università di Padova. C’è anche la prima madrina, l’ex sindaco Destro, che interverrà dopo i saluti di rito del suo successore Sergio Giordani.

«Cos’è cambiato in tutti questi anni? - si chiede - Diciamo che sono stati fatti dei passi in avanti, ma c’è ancora molta strada da fare. La battaglia sulle quote di genere va portata a compimento, in molti ambiti lavorativi le donne sono escluse», Per Destro, «le idee che possono arrivare dalle donne sono ora più che mai fondamenta­li per superare la situazione di crisi in cui versa il nostro Pamondo ese. Questo perché la presenza femminile è garanzia di confronto, di ascolto, tutti elementi fondamenta­li nel grande chiasso contempora­neo». Ecco perché al Palazzo della Ragione si parlerà anche di disoccupaz­ione e prospettiv­e generazion­ali. Si faranno luce sulle situazioni «critiche». Una su tutte, il accademico. «Non possiamo accettare di vivere in un Paese in cui le donne, che ormai surclassan­o gli uomini per quanto riguarda il numero di laureati, non riescano ad avanzare nella carriera universita­ria», denuncia Lella Golfo, presidente della fondazione Bellisario, anche lei presente a Padova. «Ci sono ancora molte sacche in cui le donne sono ai margini - prosegue Golfo - in politica, i ruoli di vertice ci sono ancora preclusi». Almeno, a marzo, è caduto un bastione, quello della presidente del Senato: Elisabetta Casellati interverrà domani prima del convegno su «Democrazia e populismo», nel corso dei quale verranno presentati dei dati inediti elaborati da Euromedia. «La “conquista” del Senato, della seconda carica dello Stato è senza dubbio un passaggio importante - osserva Golfo ma c’è ancora molto da fare.E il meglio verrà dopo. Quando si riuscì a far passare la legge sulle quote in azienda tutti erano scettici. Ora non solo quella normativa sta funzionand­o, ma ce la vogliono pure copiare all’estero».

 ??  ?? Ex sindaco Giustina Destro, 18 anni fa battezzò l’iniziativa
Ex sindaco Giustina Destro, 18 anni fa battezzò l’iniziativa

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy