Lavoro, un treno da prendere al volo
Univerò, tre giorni di eventi: venti aziende incontrano gli studenti veronesi
Il senso di «Univerò» è che ci sono mestieri nuovi e altri in trasformazione, parlarne per tre giorni può aiutare a farsi un’idea di cosa succede nel mondo del lavoro. la quarte edizione del festival organizzato dall’Università di Verona inizia martedì al Polo Santa Marta, attesi personaggi come Massimo Moratti e Matteo Marzotto. E poi incontri, seminari, tavole rotonde. Ma anche una ventina di aziende pronte a incontrare gli studenti.
Il senso di «Univerò» è che ci sono mestieri nuovi e altri in trasformazione, parlarne per tre giorni può aiutare a farsi un’idea di cosa succede nel mondo del lavoro e del resto l’idea dell’ateneo scaligero – riportata anche sotto il titolo del festival sull’orientamento per laureati e laureandi, giunto alla quarta edizione e in programma al Polo Santa Marta da martedì a giovedì prossimo – è che «si scrive università, si legge futuro». Delegato del rettore all’Orientamento e alle strategie occupazionali, il professor Tommaso Dalla Massara, docente di diritto romano, riflette: «Quando parliamo di mestieri nuovi possiamo pensare alle professionalità ricercate dall’editoria specie nell’ambito del digitale, ad esempio i social media manager, oppure, nell’ambito dei beni culturali, a tutto ciò che gira intorno alla valorizzazione dei siti archeologici, a dimostrazione del valore odierno di una laurea umanistica. Quanto a mestieri in trasformazione, un caso fra i tanti è quello dell’avvocato in connessione con le figure nuove di tipo giuridico necessarie nel mondo del vino: per vendere una bottiglia in Cina serve anche quel tipo di conoscenze».
È anche di questo che parleranno gli ospiti attesi per «Univerò 2018», dai manager Matteo Marzotto e Sandro Boscaini al consigliere del Presidente della Repubblica Giancarlo Montedoro, dall’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti al musicista Red Canzian, dal pm della procura di Napoli Catello Maresca a Milo Manara. «Parliamo di un festival dal formato unico in Italia e che permette anche d’incontrare le aziende (oltre una ventina quelle presenti, veronesi e nazionali, ndr) grazie ai desk appositi attivi per i colloqui», così il rettore Nicola Sartor.
Incontri interdisciplinari, conferenze e workshop da mattina fino al tardo pomeriggio, dunque, nel programma di «Univerò 2018». E al centro, i testimonial. Guardiamo al primo giorno, allora, cioè a martedì. Quando da Roma arriverà Giancarlo Montedoro, consigliere del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: titolo dell’incontro «Italia/Europa: ottimisti o pessimisti?» (0re 11). Un tavolo dedicato alla «Comunicazione dell’eccellenza del territorio» e allo «Sviluppo dell’impresa», poi, quello delle 14, tra gli altri relatori Sandro Boscaini, volto veronese del mondo del vino col suo brand Masi.
Se ci spostiamo a mercoledì troviamo subito un altro volto veronese, cioè il manager dell’extra lirica in Arena, Gianmarco Mazzi, alle 10, su «Il mondo dell’entertainment». Ecco la musica, allora, con lo storico bassista dei Pooh, Red Canzian, lui che oggi è anche produttore e racconterà il suo percorso di «Musica e lavoro» (alle 11). Quindi il calcio, alle 14, con Massimo Moratti, protagonista di «Impresa e sport», per raccontare i suoi quasi vent’anni alla guida dell’Inter. E la scrittura, alle 15.30, con il veronese Marco Ongaro, che si concentrerà sul tema del «Business writer».
Infine l’ultimo giorno, giovedì: alle 9.30 (ma al dipartimento di Scienze giuridiche) il magistrato della procura di Napoli Catello Maresca, lui che s’è occupato (tra le altre indagini) del clan dei Casalesi, alle 14 Milo Manara in «Mestiere disegnatore: dai fumetti alle campagne pubblicitarie» e alle 16 l’imprenditore e manager Matteo Marzotto, tema «Impresa e impegno sociale».