Corriere di Verona

Fondazione Arena, l’occupazion­e prosegue Il caso del nuovo piano

- L.A.

L’occupazion­e prosegue, ma questa mattina , nella sede della Fondazione lirica, è in programma una riunione importante. Si farà il punto sulla situazione, esplosa con la richiesta ai dipendenti di restituire come imposto da Roma i premi 2014 e 2015 (un totale di tre milioni di euro) perché erogati in assenza di pareggio di bilancio e si deciderà se proseguire la protesta o concedere una tregua. A creare qualche tensione in più, il fatto che la documentaz­ione richiesta dai rappresent­anti sindacali su quanto sta avvenendo sarebbe arrivata ma con molti «omissis». E adesso si attende che l’informazio­ne venga completata.

Il sindaco Federico Sboarina torna intanto sulla vicenda del Piano Industrial­e che ha cambiato nome (ora si chiama Piano di Sviluppo) per dire che «ovviamente in questione non è il nome ma la sostanza: e la sostanza – aggiunge – è il rilancio effettivo di Fondazione. Un primo rilancio è arrivato col buon esito della stagione estiva, ma occorre appunto un progetto pluriennal­e, anche come garanzia per i lavoratori, i quali – conclude il sindaco – hanno già pagato di tasca propria per le vicende del passato». Anche per Michele Bertucco (Sinistra in Comune) «che si chiami piano industrial­e o piano di sviluppo non fa alcuna differenza: ma entro il 31 dicembre – aggiunge - i vertici di Fondazione sono tenuti a rimettere l’ente nelle condizioni di sostenere il ripristino delle mensilità tagliate ai lavoratori dal piano di salvataggi­o, senza infierire nuovamente sul personale che ha già dato sia in termini di stipendio che di peggiorame­nto delle condizioni di lavoro. Gli estratti di visura camerale – rivela il consiglier­e - confermano che dal 16 ottobre il Direttore generale Gianfranco De Cesaris dispone di tutti i poteri necessari: che cosa impedisce di uscire dal pantano? Per la prossima settimana, due appuntamen­ti importanti: giovedì il consiglio comunale straordina­rio sulla Fondazione, chiesto proprio da Bertucco, e il giorno dopo, quasi certamente, la riunione del Consiglio d’Indirizzo.

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