Verona, trasferta con il radar «Servirà il miglior Verona»
Grosso e il match a Venezia: «Pazzini con Di Carmine? Non ho deciso»
Dovendo navigare per rii e canali, è naturale che l’invito di Fabio Grosso sia uno: «Invertiamo la rotta». Non vuole andare in gondola, l’Hellas, dopo due sconfitte consecutive, con Salernitana e Lecce, che hanno fatto saltare il primo posto e attirato qualche mugugno.
«Abbiamo creato tanto, le nostre sono state prestazioni di buon livello, ma siamo stati puniti», ci mastica sopra Grosso. Domani il derby con il Venezia segna il ritorno al campionato dopo la sosta. Nel frattempo, il Verona ha perso Ryder Matos, che proprio con il Lecce è uscito per una lesione muscolare. «Per noi è un giocatore importante, stava crescendo molto. Mancherà non solo a Venezia, ma molto probabilmente anche nel turno successivo, in casa con il Perugia». Grosso non anticipa le mosse che serviranno per sorprendere una squadra che ha appena cambiato guida tecnica. «Per quanto venga da un momento non favorevole il Venezia ha giocatori di valore e, inoltre, l’arrivo di Walter Zenga ha aggiunto vivacità. Per ottenere un risultato positivo ci sarà bisogno di un Verona con determinazione e concentrazione».
Il derby al Penzo manca dal 7 dicembre 2008. Era una gara di Prima divisione, in Lega Pro, finì 0-0 in un pomeriggio nebuloso e freddo. I tifosi dell’Hellas non c’erano, bloccati per disposizioni di ordine pubblico. Stavolta, al contrario, potranno raggiungere Sant’Elena, e lo faranno in gran numero, visto che sono stati staccati 1352 biglietti. «Quest’esodo rappresenta un fortissimo segnale per noi», dice Grosso. La partita di Venezia è l’apertura di una fase in cui il calendario sarà fitto. Dopo il Perugia ci saranno, nel giro di meno di una settimana, l’Ascoli e la Cremonese. Quattro turni in tredici giorni: c’è da correre veloce per non perdersi nei gorghi che la B dispensa a ogni passo. L’ampiezza della rosa è una garanzia che va utilizzata
cum grano salis. Osserva Grosso: «Devo saper ruotare i giocatori che ho a disposizione per far diventare il Verona la squadra protagonista del campionato».
A Venezia, intanto, ritrova, con Almici, Di Carmine. Inevitabile, l’interrogativo sul suo eventuale impiego con Pazzini. Istantanea la risposta: «Non ho ancora preso una decisione per la partita con il Venezia». Tutti in laguna, senza smarrire il radar.